In occasione della Giornata Internazionale della donna, l’Università Magna Graecia di Catanzaro lancia il progetto “Università Attiva – Per i diritti delle donne”

In occasione della Giornata Internazionale della donna, l’Università Magna Graecia di Catanzaro lancia il progetto “Università Attiva – Per i diritti delle donne”

Condividi

In occasione della Giornata Internazionale della donna, l’Università Magna Graecia di Catanzaro lancia “Università Attiva – Per i diritti delle donne”, una nuova iniziativa dedicata alla prevenzione della violenza di genere. Questo progetto coinvolgerà gli studenti di tutti i corsi in programma all’Umg per l’intero mese di marzo e sarà sviluppata dalla terza missione di ateneo con la collaborazione dei centri antiviolenza operanti sul territorio della provincia di Catanzaro: Aiuto Donna, Astarte, Attivamente Coinvolte, Demetra e Mondo Rosa.

«Diamo il via ad un nuovo progetto che attiva nel nostro ateneo un’azione di prevenzione contro la violenza di genere – afferma il rettore dell’Università Magna Graecia, prof. Giovanni Cuda – al fine di parlare alle ragazze e ai ragazzi iscritti all’Umg e di renderli consapevoli dei loro diritti, nonché in grado di riconoscere e di non sottovalutare i primi campanelli di allarme in una relazione che non si sviluppa sulla base del rispetto e della libertà. Il nostro impegno sul fronte antiviolenza- sottolinea il rettore Cuda- è massimo e questa attività si svolge in continuità con altre iniziative avviate nel mese di novembre».

«L’Università Magna Graecia di Catanzaro – dichiara la professoressa Marianna Mauro, delegata alla terza missione Umg – ha deciso di scendere in campo e di farlo in maniera concreta per rendere consapevoli i giovani sulle relazioni pericolose. Prevenire la violenza – conclude la prof.ssa Mauro –  è una priorità e, per tale ragione, per l’itero mese di marzo l’Università Magna Graecia ospiterà le esperte dei centri antiviolenza che con delle pillole di prevenzione aiuteranno i nostri giovani a riconoscere i campanelli di allarme al fine di neutralizzare ogni forma di violenza e discriminazione».


Condividi