L’Università della Calabriaoffre una straordinaria opportunità di crescita personale e professionale attraverso il programma “Erasmus italiano”, con la pubblicazione del primo bando di mobilità nazionale, la cui scadenza è fissata per il 12 settembre.
L’ iniziativa, promossa in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), è rivolta agli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale ed a quelli che frequentano gli ultimi due anni dei corsi di laurea a ciclo unico. La prima fase sarà finalizzata alla costituzione di una graduatoria di idonei, per ciascun dipartimento, interessati a partecipare alla mobilità nazionale nel secondo semestre dell’anno accademico 2024/25. Successivamente si procederà all’assegnazione dei posti di mobilità, secondo l’ordine della graduatoria, e sulla base degli accordi di scambio nazionale stipulati.
Grazie al programma Erasmus italiano, gli studenti avranno la possibilità di svolgere attività didattiche e di acquisire i relativi crediti formativi (Cfu) presso un’università italiana diversa da quella di appartenenza, supportati dall’assegnazione di borse di studio, finanziate dal Mur, per i periodi di mobilità. Attraverso questo bando è così possibile creare una rete di contatti preziosa per il futuro professionale, conoscere altri studenti provenienti da tutto il Paese, stringere nuove amicizie e collaborare a progetti comuni.
“La mobilità nazionale –ha dichiarato il Rettore Nicola Leone – permette agli studenti di ampliare i propri orizzonti culturali e accademici, entrando in contatto con altre realtà e arricchendo il proprio bagaglio di conoscenze. Questa prima edizione arriva, tra l’altro, in un momento particolarmente significativo per il nostro Ateneo, fresco del riconoscimento ottenuto dal Censis, quale migliore università tra le grandi d’Italia”.
“Un motivo di orgoglio – ha continuato il Rettore –ma anche uno stimolo a fare sempre di più. Aprire le porte della nostra università a studenti provenienti da tutta Italia rappresenta un’ulteriore conferma del nostro impegno verso la cooperazione accademica a livello nazionale. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità e uno stimolo non solo per gli studenti ma anche per le università, che possono condividere esperienze e pratiche di successo, migliorando complessivamente il sistema educativo italiano”.