Alla Raffaele Lamezia arriva lo schiacciatore Michele Grassano

Alla Raffaele Lamezia arriva lo schiacciatore Michele Grassano

Condividi

Bomba di mercato della squadra lametina che si assicura le prestazioni sportive dello schiacciatore pugliese Michele Grassano.

Ben 10 stagioni in serie A alle spalle per il nuovo innesto nel roster a disposizione di mister Tonino Chirumbolo, un martello completo in tutti i fondamentali e che nel proprio palmares può annoverare uno Scudetto ed una Supercoppa Italiana vinti con la maglia di Piacenza oltre ad una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2009 con la Nazionale Italiana.

Lucera, Ostuni, Noicattaro, Fasano, Molfetta, Modugno, Alessano e Gioia del Colle le tappe pugliesi della carriera di Grassano che lontano dalla sua regione ha giocato per Lavagna, Piacenza, Reggio Emilia, Vibo Valentia, Aversa, Siena e Lupi Santa Croce. Lo scorso anno ha giocato a Bari dove ha ottenuto la promozione in serie a3, battendo nei playoff proprio la Raffaele Lamezia.

“Siamo onorati per queste ultime partite di avere un giocatore come Grassano – dichiara Luca Torchia, team manager gialloblu – un colpo che, dopo l’infortunio di Michael Palmeri, ci auguriamo possa dare una mano ai ragazzi, davvero impeccabili fino a questo punto del campionato, considerato gli enormi sacrifici fatti per arrivare a queste due ultime partite della regular season rimanendo ancora in corsa per i primi due posti in classifica”.

“Sono contento di aver accettato questa proposta da parte di Lamezia – afferma Grassano – e di tornare a giocare dopo diversi mesi lontano dai campi. Eravamo in contatto con i dirigenti già da mesi ma per vicissitudini mie lavorative non siamo mai riusciti a trovare un accordo. Voglio fare innanzitutto i complimenti alla squadra per la stagione disputata fino ad ora. Il mio obiettivo è quello di dar manforte ai ragazzi in queste ultime partite per cercare di centrare i playoff. Nelle semifinali della scorsa stagione sono rimasto colpito dal tifo e dall’affluenza al palazzetto quindi non vedo l’ora di avere quello stesso pubblico stavolta dalla mia/nostra parte”.


Condividi