Sabato 5 febbraio i rappresentanti della scherma calabrese hanno accolto a Lamezia Terme il presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, e il vicepresidente federale, Vincenzo De Bartolomeo, che hanno voluto incontrare le società sportive locali per approfondire la conoscenza delle realtà schermistica calabrese e confrontarsi direttamente sulle necessità e le opportunità che modelleranno il futuro della scherma italiana e calabrese.
Hanno fatto gli onori di casa il delegato FIS Calabria, Franco Perri, e il vicesindaco di Lamezia Terme, Antonello Bevilacqua. Perri ha accolto i dirigenti federali con una breve relazione sullo stato delle società schermistiche calabresi, evidenziando come stiano riorganizzando le loro attività dopo il lungo e doloroso periodo di crisi di tutto il settore sportivo dovuto all’epidemia di Covid19. Il vicesindaco Bevilacqua ha sottolineato come la scherma sia storicamente uno degli sport con forti radici nella nostra regione e ha annunciato che in tempi brevi sarà completato il nuovo Palazzetto dello Sport che potrà essere utilizzato anche per organizzare gare di scherma.
Il presidente Azzi ha quindi preso la parola elogiando la delegazione regionale per i risultati sportivi in costante miglioramento degli schermidori calabresi. Dopo aver ringraziato il vicesindaco per l’accoglienza, ha confermato che Lamezia potrà essere un’ottimo luogo di gara per le competizioni nazionali.
Prima di entrare nel vivo del confronto con le società locali, il presidente Azzi ha voluto dedicare la fase iniziale della riunione per celebrare il lungo lavoro per la scherma fatto negli anni dal primo delegato regionale, Giovanni Provenzano. La Federazione Italiana Scherma gli ha conferito il Distintivo d’Onore d’Oro, una delle maggiori onorificenze, per premiare gli anni di impegno e passione per questo nobile sport. Un lunghissimo applauso e un pizzico di commozione hanno sottolineato l’affetto e la gratitudine di tutti i rappresentanti della scherma calabrese per il decano della delegazione regionale.
Dopo il dovuto tributo, la riunione è proseguita con una relazione del vicepresidente De Bartolomeo che ha illustrato tutti i progetti che Federscherma sta mettendo in campo per diffondere la conoscenza della scherma e per portare nella società civile non solo i risultati sportivi, ma anche un ritorno di tipo sociale. Sono infatti già in essere o stanno per partire tutta una serie di progetti sociali mirati a portare la scherma fuori dalle sale d’armi. Sono già state coinvolte le scuole inferiori, con i Maestri che vanno a insegnare la scherma ai bambini di elementari e medie, e verranno coinvolte le associazioni per far usare la scherma come mezzo per la riabilitazione post-operatoria per le donne che hanno subito una mastectomia o per far mantenere un salutare stile di vita agli over 65.
Insomma il futuro della scherma calabrese si preannuncia roseo dentro e fuori dalle pedane calcate dagli atleti agonisti.