“Noi, Giovani Democratici di Lamezia Terme, vogliamo ricordare oggi il sacrificio di Adelchi Argada, compagno assassinato brutalmente dai fascisti esattamente 50 anni fa, il 20 ottobre 1974. È un dovere collettivo mantenere viva la memoria di questa vittima, caduta per i suoi ideali di giustizia e libertà, affinché le violenze e le oppressioni di quel tempo non siano mai più sottovalutate.
Adelchi, giovane operaio, militante del Fronte Popolare Comunista Rivoluzionario, ha pagato con la vita la sua scelta di stare dalla parte degli oppressi. La sua morte è un tragico emblema dell’odio fascista, che si è consumato nelle strade di Lamezia Term e, in un contesto di tensioni sociali e politiche che, in quegli anni, soffocavano la Calabria. Il vile agguato fascista, che lo ha visto vittima di 14 colpi sparati a freddo, è l’espressione di una ferocia che non possiamo dimenticare.
Oggi, più che mai, ci rendiamo conto di quanto sia importante ricordare le vittime del fascismo e combattere contro ogni tentativo di revisionismo storico che cerca di riscrivere quel passato tragico. Le violenze fasciste non possono essere sminuite o ignorate: il sacrificio di Adelchi deve essere monito per le nuove generazioni, affinché nessuno possa mai più distogliere lo sguardo di fronte a queste atrocità. La strategia della tensione, gli attacchi alla Resistenza, i tentativi di colpo di stato che segnarono quegli anni, non sono pagine chiuse della storia. Queste dinamiche si ripresentano oggi sotto forme diverse, con rigurgiti neofascisti e antidemocratici, che dobbiamo contrastare con fermezza.
Nel ricordo di Adelchi Argada, rendiamo omaggio non solo alla sua memoria, ma anche a tutti coloro che, come lui, hanno lottato e continuano a lottare per una società più giusta e solidale, contro ogni forma di oppressione e discriminazione. Non dimentichiamo, non possiamo permettere che la storia si ripeta”.
Così in una nota i Giovani Democratici Lamezia Terme