Lamezia Terme, De Biase (FI): "Basta scontri tra le parti, occorre una politica che punti allo sviluppo della Città"

Lamezia Terme, De Biase (FI): “Basta scontri tra le parti, occorre una politica che punti allo sviluppo della Città”

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“A Lamezia va scritta una nuova pagina politica, dove i partiti, possano misurarsi sugli obiettivi che la città merita”. Lo afferma il coordinatore di Forza Italia di Lamezia Terme Salvatore De Biase. “Non può essere trascurata – prosegue il coordinatore cittadino – la realtà emergente, con il capoluogo sempre più attrattivo; Reggio città metropolitana; Corigliano Rossano, nuova entità abitativa. Non da meno sono gli obiettivi di Cosenza-Rende-Castrolibero; ergo Lamezia non può aspettare. Sui grandi obiettivi di sviluppo e di difesa delle prerogative della città, la politica, di qualsiasi colore, deve interagire per il bene della comunità, trovando unità d’intenti e non sterili scontri tra le parti che non servono a nulla”.

“L’appello, come Coordinatore del partito di Forza Italia, mi sento di rivolgerlo a quanti, possono raccogliere lo spirito di una idea che richiami l’interazione politica, per il bene supremo della città. Le nuove generazioni devono fare riferimento a valori politici aggregativi. La politica – aggiunge il coordinatore di FI Lamezia – non deve essere finalizzata alla demolizione dell’avversario, bensì al confronto responsabile sui contenuti”. “Forza Italia è di cultura moderata, attenta alle esigenze di famiglie e al sociale, vicina alle imprese, ancorata ai principi Europeisti, sostenitrice di valori cristiano-democratici, pronta ad accogliere idee e progetti e alla partecipazione attiva dei cittadini.  Forza Italia è libertà e aggregazione democratica; è impegno per il bene della città e per fornire ai giovani occasioni di crescita professionale, sociale e umana. Da qui nasce l’esigenza di recuperare il popolo dell’astensione che è ancora presente e diffuso. Per raggiungere questo obiettivo è esigenza indifferibile promuovere in città la politica del confronto e non dello scontro fine a se stesso”.


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