“Su invito dei cittadini residenti nella zona, ci siamo recati presso il quartiere Timpone. È stato effettuato un sopralluogo e le condizioni fatiscenti ci obbligano a denunciare lo stato di abbandono in cui versa questa parte di città.
Diverse zone del centro storico del quartiere di Lamezia Terme (Nicastro), sono state trasformate dall’Amministrazione Comunale in carica, in zone off limit.
La condizione in cui versa il quartiere Timpone è davvero drammatica, a tal punto da minare seriamente la salute e l’incolumità delle famiglie residenti. E’ stato sconvolgente constatare la presenza di una moltitudine di pericoli nel cuore di un quartiere così, importante per storia, cultura e tradizione, abbandonato quasi dimenticato e riesce a sopravvivere solo grazie alle cure e alla pulizia dei residenti stessi. Nessuna manutenzione stradale, il verde pubblico abbandonato, igiene urbana assente. Non è accettabile la condizione in cui versa la rete fognaria, che sfocia liberamente sulla sulla strada ridotta ad una mulattiera, una perdita della condotta che ha trasformato i vicoli del Timpone in un lungo “rivolo nero” con forti probabilità di ogni genere d’ infezione.
A tale condizione emergenziale, purtroppo, è necessario aggiungere il forte degrado e le condizioni di crescente pericolo in cui versa il ponte (la passerella), che attraversa il Torrente Canne, fatto in legno che è quasi completamente marcio, mettendo in serio rischio i residenti. Nessun intervento di manutenzione, richiesto più volte, per riaprire la passerella in tutta sicurezza. L’Amministrazione Comunale è rimasta completamente sorda ai continui allarmi lanciati dai cittadini, che spesso si prodigano alla manutenzione fai da te del quartiere. Il governo locale, ancora oggi, prosegue nel suo atteggiamento di disinteresse trascinando i residenti in condizioni di estremo pericolo, manifestato anche dalla completa non curanza e negligenza rivolta verso le pericolanti “case fantasma”.
Il torrente Canne completamente abbandonato con la presenza di arbusti e detriti che ostacolano il normale flusso dell’acqua. I cittadini, giustamente, inferociti hanno annunciato la costituzione di un Comitato spontaneo, che nei prossimi giorni farà visita al primo cittadino presso il Comune. Molti hanno esclamato testualmente con fervida indignazione: “paghiamo le tasse senza ricevere nulla in termini di servizi, ci sentiamo completamente abbandonati da questa Amministrazione Comunale e dal Sindaco rivendichiamo con forza soltanto i nostri diritti”.
Le retoriche e le chiacchiere stanno a zero, quindi, coscienziosamente chiediamo di intervenire immediatamente, per porre fine ad un disastro sociale ed ambientale che, giorno dopo giorno, rischia di assumere i connotati di una tragedia.
Lo storico quartiere Timpone (Judeca), per storia, cultura e tradizione si colloca in contesto naturale bellissimo di vasto interesse.
I cittadini, tutti, meritano di vivere dignitosamente e, soprattutto di vivere tutelati dalle insidie. Sintetizzando meritano tutti rispetto”.
Così in una nota Massimo Cristiano, Già Consigliere Comunale.