Lega Lamezia replica a Lamezia Bene Comune: “Quando governeremo la città faremo il contrario di quel che han fatto le sinistre”

Lega Lamezia replica a Lamezia Bene Comune: “Quando governeremo la città faremo il contrario di quel che han fatto le sinistre”

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“E’ evidente che il leader del Gruppo Lamezia Bene comune sia in piena campagna per le primarie del centrosinistra, per questo è alla disperata ricerca di visibilità spicciola.

Lo si capisce dal tenore propagandistico della  ultima nota del movimento tendente a strumentalizzare l’ultimo rogo verificatosi a Ciampa di Cavallo.
Fortuna che i cittadini hanno buona memoria e non cadono nelle trappole della mistificazione a fini elettorali.
Non è stata infatti la Lega a governare la città per il ventennio nel quale sono state attuate le peggiori politiche sociali relativamente alla questione Rom, con le conseguenze che oggi tutti subiamo, ma sarebbe meglio dire inaliamo, con riferimento ai tristemente noti roghi.
Il quartiere Ciampa di Cavallo, ed il
ghetto delle palazzine in località San Pietro Lametino – è nato e cresciuto con le arcinote politiche di integrazione  del tutto fallimentari e a spese dei contribuenti, che hanno solo arricchito cooperative e prodotto il nulla assoluto.
L’aggettivo fallimentare non lo utilizziamo a caso.
Esso è contenuto nel famoso provvedimento assunto nel 2011 dalla Procura della repubblica di Lamezia che, tra gli altri rilievi, così ebbe a dire :” le politiche sociali messe in campo dall’Amministrazione Comunale si sono rilevate fallimentari ed hanno favorito la creazione del campo rom di Scordovillo”.
Dunque,”merito” della sinistra, non certo della Lega, che non governava, ma che governerà a breve, stiano certi gli affannati esponenti di Bene comune.
Ai quali ricordiamo che la Lega si è messa subito a disposizione della comunità e dell’attuale amministrazione – che ricordiamo non ha sostenuto in campagna elettorale, favorendo incontri, stimolando iniziative e portando all’attenzione parlamentare il problema con più interventi dell’onorevole Furgiuele.
Poi ci sono stati tre cambi di governo e una devastante pandemia che han cambiato le priorità dell’esecutivo, ma non si può negare che il nostro parlamentare abbia elevato a rango di emergenza la situazione Rom lametina, lo dicono gli atti.
Diversi poi sono stati gli incontri e gli approfondimenti, a livello locale e regionale con gli assessori di riferimento, ma forse è bene sottolineare e ricordare che il parlamentare ha un ruolo e l’amministrazione ne ha ben altro.
Il parlamentare denuncia, porta all’attenzione nazionale, propone su input del territorio, e tutto questo è stato ampiamente fatto.
La situazione Rom è una vera e propria bomba sociale  che si è cristallizzata nel tempo, su di un territorio governato, tranne per una breve parentesi, per 20 anni dalla sinistra;  ora dire che il centrodestra, o  che la Lega,  abbiano più responsabilità di chi realmente ha sprecato denaro pubblico su questo, attraverso le fantomatiche politiche di integrazione che sono solo costate soldi pubblici, è assolutamente pretestuoso.
Stiano tranquilli gli amici del centrosinistra, il prossimo governo della città avrà un sindaco di centrodestra ed assessori di centrodestra che faranno la differenza.
La politica della gestione Rom  necessita di un approccio serio ed articolato, che non può più essere affrontato esclusivamente nell’ottica dell’integrazione, ma con una visione critica per quella che è realmente la situazione, cioè a dire vera e propria emergenza sociale, sanitaria, di degrado e delinquenza, in cui sono coinvolti minori, disabili, anziani ed inevitabilmente tutti i cittadini che sono costretti da anni a subire la sospensione dello stato di diritto.
La posizione della Lega resta sempre quella dello “sgombero”, poiché siamo fermamente convinti che non è assolutamente tollerabile che nel 2023 esistano delle vere e proprie “enclavi”come quelle di Scordovillo.
Ma sappiamo tutti, e lo sanno benissimo anche gli amici della Sinistra e di Lamezia bene comune, che uno dei problemi principali, è proprio l’emergenza abitativa e l’allocazione delle famiglie che vivono all’interno del
Campo.
La Lega, quando avrà responsabilità di governo del territorio, opererà lo sgombero, al contrario delle sinistre che ne hanno invece disatteso l’obbligo, come tutti i cittadini di Lamezia sanno.
Noi stiamo costruendo la nostra esperienza amministrativa sul principio che vada fatto esattamente l’opposto di quanto fatto dalle giunte di sinistra.
Noi imporremo la tolleranza zero perché abbiamo le idee chiare.
Idee espresse in parlamento dall’onorevole Furgiuele sulla questione Rom.
Ovvio che se quelle proposte non trovano riscontro nelle politiche di governo territoriale, la Lega non può averne colpa”.

Così in una nota Lega Lamezia.


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