“Fin dal mio insediamento alla guida della Regione Calabria ho posto la tutela dell’ambiente tra i temi centrali della mia agenda di governo.
Abbiamo subito condiviso con le forze dell’ordine e con la magistratura una serie di protocolli e di azioni tesi a un principio base: tolleranza zero contro ogni forma di reato ambientale.
E credo che finalmente qualcosa stia cambiando concretamente, anche nei comportamenti dei singoli.
L’operazione di ieri, coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta dal Nucleo operativo ecologico del Comando dei Carabinieri di Catanzaro, su un drammatico traffico illecito di rifiuti, è solo l’ultima di una serie di brillanti inchieste portate a compimento in Calabria negli ultimi mesi in questo settore.
I calabresi possono avere la consapevolezza che tutti i livelli istituzionali sono impegnati seriamente a difesa del nostro ambiente e nella repressione di chi inquina e distrugge la natura.
La Regione, ad esempio, sta contrastando in tutti i modi possibili gli incendi, riuscendo a diminuire a dismisura questo fenomeno, come dimostrano i dati della scorsa stagione.
Stiamo mettendo in campo politiche contro l’abusivismo che non si erano mai registrate prima e che cominciano a regalare ottimi risultati grazie alla collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e con i Comuni.
Sul mare, poi, stiamo rovesciando del tutto il paradigma che ha contrassegnato la politica negli ultimi decenni, contrastando in maniera finalmente incisiva il problema della maladepurazione e affiancando e sostenendo i Comuni con ingenti investimenti e piani di azione significativi.
Finalmente in Calabria sta nascendo un nuovo sentimento di lotta ai reati ambientali.
Ed è importante perché tutti dobbiamo essere capaci di saper difendere questa grandissima risorsa, il nostro patrimonio naturale, fondamentale per la vita dei nostri cittadini e per lo sviluppo del turismo e dell’economia”.
Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.