Riunione Italexit con Paragone alla sede regionale

Riunione Italexit con Paragone alla sede regionale

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Si è svolta presso la sede regionale la riunione del coordinamento regionale di Italexit con Paragone alla presenza di tutti i coordinatori provinciali e di sezione.

“Una riunione organizzativa – recita la nota – per fare il punto sulle varie attività, anche elettorali, che seguiranno da qui in avanti, e sull’organizzazione territoriale. Nulla è cambiato circa la linea politica nazionale, con un’agenda economica e sociale che mette in evidenza l’indipendenza da quest’ Unione Europea che rappresenta un grosso problema per noi Italiani. Dunque Sovranità monetaria e nazionale, per diminuire concretamente le tasse e rilanciare il lavoro vero.
La Commissione Europea, da come esposto, impone Austerità che tradotto per il popolo Italia significa aumento delle tasse e riforme da macelleria sociale. Per poter rilanciare il potere d’acquisto delle famiglie , stile anni 80/90, bisogna fuggire da questo sistema.
L’ Unione Europea non riesce a controllare l’inflazione galoppante, oggi arrivata al 10%, ci porta a sovvenzionare una guerra non nostra contro la Russia ed il gruppo economico dei BRICS.
Le nostre priorità per dare voce a molti italiani sono il no ai fondi destinati alla guerra in Ucraina, la lotta al precariato, sburocratizzare le prassi alle imprese, che producono ricchezza e lavoro vero, ridare dignità ai contratti a tempo indeterminato, ripristino della sanità pubblica,  istruzione, sicurezza e lotta all’immigrazione irregolare, verità sui danni collaterali da vaccino.
In ambito regionale, riflettori puntati sul tema della sanità, con deficit veramente allarmanti, la contrarietà verso una Calabria hotspot per gli immigrati irregolari. Come detto dal nostro leader e fondatore Gianluigi Paragone, continueremo ad essere, il cane da guardia del potere.  Siamo un partito che tutte le agenzie di sondaggi attestano al 2,5% dei consensi ed in forte aumento di crescita, siamo aperti a tutti coloro che non si riconoscono in quei partiti che rappresentano una continuità con l’agenda europeista, che impone solo tasse; siamo altresì estremamente convinti che il nostro partito a stretto giro non solo raddoppierà il proprio consenso, ma diventerà un punto di riferimento per milioni di italiani, che pensano, ragionano e che non si piegheranno mai a nessun diktat imposto da chicchessia”.


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