“Anche questa mattina in via Perugini si fa fatica a parlare di amministrazione comunale. Ebbene sì, la maggioranza anche stamattina ha dato prova di non esistere, di disinteressarsi del governo della città.
Una pagina nera per la credibilità delle nostre istituzioni. Vedere i banchi del consiglio comunale semivuoti è uno schiaffo ai cittadini che quel consiglio lo hanno votato e voluto con decisione alle ultime elezioni amministrative.
Gli assenti della maggioranza sono stati eletti da migliaia di cittadini e senza apparenti motivi continuano a disertare i consigli comunali.
Il sindaco dal canto suo va avanti come se nulla fosse convinto di poter mascherare una crepa ormai troppo profonda ed evidente tra lui e i suoi consiglieri.
I cittadini si sono accorti da tempo che questa amministrazione soffre di un immobilismo senza precedenti. A quanto pare e da quanto si apprende dalle testate locali sembra che la maggioranza sia divisa soprattutto sulla questione nomine nelle partecipate e assessorati: il sindaco continua a tenere per sé alcune deleghe e dopo le dimissioni dell’assessore Dattilo, rassegnate quasi un anno fa, non ha ancora trovato un degno sostituto che possa espletare compiti importanti come “Nuove opere ed Opere strategiche, Manutenzione Opere stradali e infrastrutturali, Verde pubblico e parchi, Ambiente, Servizi cimiteriali e Sezione lavori”.
La maggioranza dei presenti alle ultime due convocazioni (nonché le prime due del 2023) del consiglio comunale era composta, paradossalmente, dall’opposizione.
Stessa cosa avvenuta stamani. Come se non bastasse la calendarizzazione dei lavori in consiglio prevedeva argomenti molto importanti da discutere e per i quali trovare soluzioni. Nelle due convocazioni precedenti il senso di responsabilità dell’opposizione ha permesso al consiglio di approvare alcune mozioni importanti.
Dall’altra parte invece il senso di responsabilità di alcuni consiglieri di maggioranza sembra latitare da mesi.
Ed è da mesi che i cittadini lamentano l’assenza di un’amministrazione comunale a Lamezia.
A questo punto non sarebbe meglio, per il bene della città, farsi da parte? Si torni al voto se necessario così da garantire un governo stabile alla città in vista del prossimo biennio e del treno PNRR che non possiamo assolutamente perdere”.
Così in una nota del gruppo dirigente Pd Lamezia Francesco Carito, Lidia Vescio, Andrea Careri , Dario Rocca, Angelo Curcio, Costanza Anania.