Exit sovranità mette radici anche in Calabria, Paolo Di Matteo nominato coordinatore regionale

Exit-sovranità continua ad espandersi e crescere in tutta Italia. Il nuovo soggetto politico, già presente alle ultime elezioni politiche dello scorso settembre e che fa capo a Simone Di Stefano, mette radici anche in Calabria. Dalla segreteria nazionale vene nominato coordinare regionale Paolo Di Matteo.

“Una regione forte e importante, sensibile tanto ai temi dell’identità e della sovranità quanto a quelli sociali ed economici, portati avanti da Exit”. Queste sono state le prime dichiarazioni di Simone Di Stefano nel presentare la nomina del nuovo responsabile regionale in Calabria. “Una presenza quella di Exit”- continua Di Stefano-“che si concretizzerà a breve con importanti iniziative quali banchetti informativi, raccolta firme e altre iniziative di dialogo con i molti cittadini ed elettori delusi dai partiti tradizionali. Abolizione degli obblighi sanitari, contrasto alle folli direttive europee, abbattimento delle tasse, lavoro, casa, natalità, saranno le principali idee” conclude Simone Di Stefano- “messe in campo per illustrare la nostra idea di nazione libera e indipendente in grado di garantire futuro e prosperità agli italiani”.

Da parte sua il neo-coordinatore regionale di Exit-Sovranità Paolo Di Matteo dichiara: “ sono entusiasta di riprendere il mio percorso politico accanto a Simone Di Stefano e nelle fila di Exit. Nelle prossime settimane avvierò già i primi incontri in giro per la Calabria con persone che vogliono aderire a questo nuovo progetto politico. I calabresi sono ormai stanchi delle solite promesse e di tutti quei partiti, che indistintamente di centrodestra e centrosinistra, si allontano sempre più, in quanto non danno risposte agli ormai problemi atavici che attanagliano una regione come la nostra che accumula ritardi su ritardi in ogni settore , da quello del lavoro a quello legato alle imprese passando per sanità, scuola ed emergenza abitativa. Exit sarà la risposta a tutte queste questioni irrisolte da chi ci governa da tanti lustri ormai”.