REGGIO CALABRIA – «Ho appena depositato un’interrogazione indirizzata al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, in qualità di commissario alla Sanità, sullo stato di attuazione della Legge regionale 3 agosto 2018, n. 28, relativa al riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi e all’istituzione dell’apposito Registro regionale». Così, in una nota, Ferdinando Laghi, capogruppo di “DMP” in Consiglio regionale e membro della Commissione Sanità.
«L’endometriosi – rileva Laghi – è una malattia cronica debilitante e progressiva, prevalentemente femminile, che si manifesta tramite forti dolori nel periodo mestruale e premestruale, determinando effetti estremamente negativi sulla qualità della vita delle donne che ne sono affette, con gravi ripercussioni anche psicologiche che si manifestano nella sfera lavorativa, personale e sociale. Con la Legge n. 28 del 3 agosto 2018, la Regione Calabria – spiega il capogruppo -, nel riconoscere la rilevanza sociale della patologia predisponeva, all’articolo 2, l’istituzione presso il dipartimento regionale competente, del Registro regionale dell’endometriosi per la raccolta e l’analisi dei dati clinici e sociali riferiti alla malattia, al fine di determinare una precisa stima dell’incidenza e della prevalenza della malattia a livello territoriale; all’articolo 4, l’istituzione del Comitato tecnico-scientifico regionale dell’endometriosi a cui veniva demandata la predisposizione di programmi per la formazione e l’aggiornamento dei medici e per l’informazione delle pazienti, di campagne di sensibilizzazione ed educazione sanitaria, anche nelle scuole, l’analisi dei dati del Registro e la redazione di una relazione annuale sul monitoraggio dell’endometriosi; infine, all’articolo 5, il riconoscimento dell’apporto degli enti del Terzo settore, che si occupano dell’endometriosi sul territorio regionale, con la finalità di fornire solidarietà e sostegno alle donne che ne sono colpite».
«Alla luce di quanto esposto e in assenza di riscontri ufficiali in merito all’adozione di tali strumenti, ho ritenuto opportuno – puntualizza Laghi – formalizzare un’interrogazione al presidente della Regione, nonché commissario alla Sanità, per conoscere, in dettaglio, quale sia lo stato di attuazione della legge sull’endometriosi; se sia stato istituito o meno il Registro regionale dell’endometriosi ai fini di un monitoraggio attento della prevalenza, dell’incidenza e dell’andamento della malattia; quali ulteriori iniziative di tipo clinico si intendano eventualmente assumere, anche a livello delle singole Asp calabresi, per favorire una precoce diagnosi della patologia. Continuiamo a lavorare – dichiara infine Laghi – nell’esclusivo interesse dei calabresi affinché il loro diritto alla Salute sia assicurato nelle forme previste e garantite dalla legge».