“Nei mesi scorsi sono stati denunciati più volte sulla stampa episodi gravissimi che hanno riguardato persone con disabilità e fragilità in transito nel nostro aeroporto.
Oltre all’episodio denunciato dall’Unitalsi che ha riguardato le circa 200 persone tornate da Lourdes nel mese di giugno, atterrate e costrette ad aspettare due ore a bordo dell’aereo per assenza di personale in grado di trasportare le persone con le modalità appropriate, tantissimi episodi continuano a registrarsi quotidianamente, in particolare in questo periodo segnato dal massimo afflusso di passeggeri nel nostro scalo. Dopo aver raccolto denunce e sollecitazioni da parte di numerose persone e aver esaminato attentamente la situazione, ho presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale per chiedere cosa sia stato fatto alla luce dei numerosi episodi segnalati e quale posizione voglia assumere l’amministrazione Mascaro, attraverso il suo rappresentante nel Cda, per risolvere in maniera strutturale una carenza inaccettabile e insopportabile in un aeroporto che il governo nazionale considera di rilevanza strategica.
Un punto dev’essere chiaro: a nulla valgono i soliti annunci roboanti su voli e passeggeri se un aeroporto internazionale, che dovrebbe essere vetrina per tutta la Calabria, non riesce a garantire il minimo in termini di umanità e civiltà, dando risposte adeguate e tempestive a quei passeggeri che richiedono particolari tutele! Da quanto dichiarato sulla stampa dagli stessi operatori e dai rappresentanti sindacali, la questione centrale riguarda l’assoluta carenza di personale per il servizio di trasporto ai passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta: a fronte di circa 100 passeggeri al giorno che hanno bisogno di assistenza, su circa 50 voli quotidiani, ci sarebbero solo 15 operatori in servizio che si alternano su turnazioni h24.
Una grande mole di lavoro, svolta con grande umanità e professionalità fino ad oggi dai pochi operatori in servizio, che chiaramente non regge i tempi e i flussi di un aeroporto come il nostro, in particolare nel periodo estivo. La presidenza Sacal aveva annunciato ai sindacati un incontro a stretto giro con i rappresentanti dei lavoratori per affrontare la questione ma, ad oggi, da quanto ci risulta, la questione non è stata ancora risolta. E siamo praticamente nel cuore della stagione estiva, con i flussi di passeggeri che andranno ad intensificarsi fino alla fine del mese e ai primi di settembre!
Com’è possibile che il management Sacal e i suoi dirigenti si siano ridotti addirittura a inizio agosto per affrontare una questione che, per noi, non è “uno dei tanti problemi”, ma un tema di civiltà che tocca da vicino i diritti delle persone con maggiori fragilità? Possibile mai, a fronte di una oggettiva carenza di personale per il servizio di trasporto delle persone con disabilità e mobilità ridotta, non si sia pensato a coinvolgere i lavoratori stagionali e i precari Sacal che da tre anni vivono il dramma dell’incertezza lavorativa ed esistenziale senza ricevere risposta alcuna, prima dalla gestione De Metrio e ora dalla gestione Franchini?
Dall’amministrazione Mascaro, che siamo certi ha a cuore queste problematiche, ci aspettiamo un intervento deciso, tramite il proprio rappresentante nel Cda o anche attraverso un intervento diretto del sindaco vista la delicatezza del tema che stiamo affrontando, che porti alla soluzione definitiva e strutturale di una carenza che lede l’immagine dell’aeroporto e di tutta la Calabria e soprattutto colpisce le persone più fragili e bisognose di aiuto”.
Così Rosario Piccioni, consigliere comunale “Lamezia Bene Comune”.