“Domani la commissione toponomastica si riunirà per decidere a chi intitolare la sala consiliare, che oggi si tiene in quella che de facto è la Sala Giorgio Napolitano, che ha questo nome non per puro caso, ma perché ad inaugurarla fu l’allora Presidente in una bella giornata, impressa nella memoria dei lametini e dei tanti ragazzi delle scuole che fecero progetti e manifestazioni. Sarebbe facile e da demagoghi dire che in questo periodo il consiglio comunale debba occuparsi di temi più importanti per la città ma coltivare la memoria e testimoniare il passato è fondamentale per il futuro.
Negli scorsi giorni, settimane e mesi sono state fatte varie proposte, tutte di spessore e condivisibili, ma riteniamo che alcune di queste proposte e in particolare quella di voler intitolare la Sala Consiliare a Mons. Renato Luisi (per quanto il suo ruolo sia stato importante per la fondazione della città) non rendano giustizia a tanti altri lametini illustri, laici e non che hanno segnato nel bene o nel male questa città, e soprattutto pensiamo ai tanti politici Lametini, come il Senatore Arturo Perugini, il Senatore Primerano, che tanto avrebbe fatto per questo territorio se non fosse venuto a mancare prematuramente, o ancora il senatore Petronio; e potremmo continuare all’infinito: Graziella Riga, storica rappresentante in parlamento, o ancora Giannetto de Sensi anche lui andato via troppo preso, storico uomo della DC Lametina che si è speso per la città fino all’ultimo, o ancora, Costantino Fittante di cui tutti ricordiamo il valore.
Non capiamo il bisogno di ricorrere, per l’ennesima volta, a una figura religiosa: dopo l’Ospedale intitolato a Papa Giovanni Paolo Secondo, o l’Aeroporto San Francesco di Paola o ancora l’area industriale Benedetto XVI (ancora in vita come il presidente Napolitano)
Ora le nostre sono solo idee e tanti altri possono essere i nomi, solo non riusciamo a capire perché questa città non riesca a ricordare le figure politiche che nel bene o nel male hanno speso la vita lavorando per la città e la comunità, facendone una missione, e piuttosto si debbano trovare sempre alternative, mentre nella non molto lontana Cosenza ai suoi personaggi politici vengono inaugurate e dedicate statue, vie e piazze principali”.
Così in una nota i Giovani PD Lamezia.