Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili avvia il finanziamento degli interventi programmati, in sinergia col ministero per il Sud e la Coesione territoriale, finalizzati a ridurre le perdite di acqua nelle reti di distribuzione, con una particolare attenzione al Mezzogiorno, per complessivi 1,38 miliardi di euro.
Si tratta di interventi a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per 900 milioni e sul programma React Eu, per 482 milioni. Tali risorse si aggiungono agli altri stanziamenti del Pnrr e a quelli definiti con la recente Legge di Bilancio (400 milioni) e all’anticipazione del Fondi Sviluppo e Coesione 2021-2027 (442 milioni). Complessivamente, il Governo ha deciso di allocare nei prossimi anni circa 2,7 miliardi di euro per la riqualificazione e il rafforzamento delle infrastrutture idriche nazionali, un investimento senza precedenti, necessario anche per fronteggiare la crisi climatica. Lo comunica il Mims in una nota.
In particolare, sulla base del bando pubblicato a novembre 2021 relativo ai fondi del React Eu sono stati finanziati interventi in Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia: la prima tranche già disponibile è di 313 milioni di euro che saranno integrati a breve con ulteriori 169 milioni. La Commissione di valutazione del Mims, insieme all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), ha definito la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento, i quali si sono distinti per l’impiego delle migliori tecnologie digitali per il monitoraggio delle reti e il miglioramento della resilienza delle infrastrutture.
Un analogo bando per l’assegnazione di 900 milioni di euro, a valere sui fondi del Pnrr, è stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale e prevede finanziamenti a progetti da realizzare sull’intero territorio nazionale per la riduzione delle perdite idriche, di cui il 40% è destinato alle Regioni del Sud, con attenzione alle aree escluse dal bando React-Eu.