Si dovrà procedere al riconteggio dei voti e alla verificazione dei verbali elettorali delle elezioni comunali di Conflenti del 3 ottobre 2021. Questo, quanto stabilito dalla prima sezione del Tar Calabria al termine dell’udienza pubblica del 19 gennaio scorso. Conseguenza del ricorso proposto da Serafino Pietro Paola, Raffaele Mastroianni, Giancarlo Renda, Costantino Stranges della lista “Conflenti nel Cuore” rappresentati e difesi dall’avvocato Oreste Morcavallo.
E’ stata quindi superata la cosiddetta “prova di resistenza”, cioè la verifica di una concreta ed attuale possibilità di ribaltare il risultato elettorale in caso di accoglimento dei motivi proposti nel reclamo.
Il ricorso incentrato sulla contestazione nell’attribuzione di voti, punta all’assegnazione di 488 voti alla lista n. 2 “Conflenti nel cuore” e di 473 voti alla lista n. 1 “Uniti e Liberi”, con la conseguente proclamazione a sindaco di Serafino Pietro Paola ed a consigliere comunale di Raffaele Mastroianni, Franco Colosimo, Costantino Stranges, Adelina Malavendi, Antonio Stranges, Bruno Stranges e Giancarlo Renda, per la maggioranza, e di Emilio Francesco D’Assisi, Albino Stranges e Giovanna Santorelli, per la minoranza.
Come si ricorderà, il 5 ottobre a seguito dello scrutinio era risultato vittorioso e proclamato sindaco – con uno scarto di 6 preferenze – Emilio Francesco D’Assisi, alla cui lista “Uniti e Liberi” erano stati attribuiti 492 voti, contro i 486 voti della lista “Conflenti nel Cuore” di Serafino Pietro Paola.
Ora, dunque, la decisione del Tar dopo aver ritenuto che “ai fini del decidere sia necessario procedere, rispetto alle sole circostanze riportate e relative al ricorso principale ed al ricorso incidentale, ad una verificazione, in contraddittorio tra le parti costituite, a cura del Prefetto di Catanzaro, con facoltà di delega ad altro funzionario o dirigente dell’Ufficio, diretta al riesame delle tabelle di scrutinio, dei verbali e delle schede scrutinate nelle menzionate Sezioni, nonché di ogni altro documento giudicato utile”.
“La verificazione – è scritto ancora nell’ordinanza – dovrà essere eseguita entro il termine di sessanta giorni decorrente dalla comunicazione o notificazione della presente ordinanza ed il relativo esito andrà depositato nei successivi venti giorni, unitamente ad una relazione riassuntiva ed a pertinente documentazione”.
Fissata, per la decisione definitiva, l’ulteriore trattazione della causa in udienza pubblica il 4 maggio 2022.