«Anche in Calabria per uscire da isolamento, quarantena e auto sorveglianza sarà possibile eseguire un test rapido antigenico presso le strutture autorizzate e riconosciute, come ad esempio le farmacie. Un passo avanti per snellire le operazioni ed evitare lunghe code nelle strutture sanitarie». Lo afferma il consigliere regionale regionale Francesco De Nisi.
Che aggiunge: «Abbiamo avuto diverse segnalazioni per le lungaggini nella tempistica delle operazioni sui tamponi molecolari, con tempi di attesa ormai diventati insostenibili e una paralisi del personale sanitario, totalmente assorbito in queste attività. L’ordinanza firmata dal presidente Roberto Occhiuto, oltre ad allineare la nostra regione a molte altre, rende più snelle le operazioni e va incontro ai tanti cittadini che una volta negativizzati rimanevano imprigionati nella burocrazia».
Stando alla nuova ordinanza regionale “Per l’esecuzione dei tamponi di fine isolamento e/o quarantena e di auto sorveglianza per il Covid, in alternativa all’Azienda sanitaria provinciale è prevista la possibilità di esecuzione di un test rapido antigenico o molecolare presso gli erogatori pubblici e privati, anche in modalità domiciliare, autorizzati e riconosciuti come abilitati.”
Sarà così possibile effettuare i test rapidi anche nei Dipartimenti di Prevenzione delle ASP e in strutture designate, dai Medici di Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta; nei laboratori di analisi e di patologia clinica accreditati e/o autorizzati con il Servizio Sanitario Regionale, a prescindere dalla configurazione funzionale in termini di settori specializzati; nelle farmacie aderenti al protocollo d’intesa del 5 agosto 2021.
Conclude De Nisi: «Chiederò al presidente Occhiuto di lavorare per rendere prima possibile i tamponi rapidi gratuiti per gli studenti calabresi di ogni ordine e grado, previa prescrizione medica, sia presso le Asp ma anche in farmacia e nei centri autorizzati.Ritengo che bisogna fare in modo che anche in Calabria si possa dare questo fondamentale servizio. Dobbiamo fronteggiare questa nuova ondata di contagi, soprattutto tra i giovani, con azioni importanti come aiutare le famiglie e salvaguardare il sistema scolastico».