Conto alla rovescia per chiusura campagna elettorale in Calabria

Conto alla rovescia per chiusura campagna elettorale in Calabria

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Conto alla rovescia per chiusura campagna elettorale in CalabriaE’ iniziato il conto alla rovescia per la chiusura della campagna elettorale in Calabria. E così l’unica regione al voto diventa crocevia e tappa obbligata per leader nazionali e big di partito in arrivo a dare man forte ai candidati presidenti Roberto Occhiuto (centrodestra), Amalia Bruni (centrosinistra), Luigi de Magistris (Polo civico) e Mario Oliverio (indipendente) e aspiranti consiglieri.

Oggi sarà nella regione il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando che, dopo una visita istituzionale allo stabilimento Hitachi Rail di Reggio Calabria, proseguirà per Lamezia Terme prima e Cosenza successivamente dove è in programma un incontro con la candidata alla Presidenza della Regione del centrosinistra Amalia Bruni.

Orlando parteciperà ad una iniziativa pubblica in sostegno di Franz Caruso, candidato sindaco di Cosenza del centrosinistra, per poi chiudere la parentesi calabrese a Spezzano della Sila nell’ambito di un’iniziativa del Pd.

A distanza di poco più di una settimana, tornerà nella regione anche il presidente del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Giovedì l’ex premier chiuderà in piazza, a Reggio, la campagna elettorale a sostegno di Amalia Bruni.
Sempre nella città dello Stretto, ma sotto altri simboli, è prevista un’analoga iniziativa con i big del centrodestra a sostegno del candidato presidente Roberto Occhiuto. E’ data per sicura, anche se non si conoscono ulteriori dettagli, la presenza del vicepresidente di Fi, Antonio Tajani.

Salvini, invece, dovrebbe chiudere venerdì. A Occhiuto intanto ha confermato il proprio sostegno Luigi Brugnaro, presidente di Coraggio Italia che si è detto “molto fiducioso”. “Abbiamo ottimi numeri. È chiaro – ha aggiunto il sindaco di Venezia – che saranno i calabresi a decidere domenica con la matita il loro futuro, però noi abbiamo un’ottima percezione”. A tenere alto il livello della polemica intanto ci pensa de Magistris con un attacco ad alzo zero a Salvini. “Morisi, l’uomo della Bestia, lo strumento della propaganda del leader della Lega – dice – è indagato per gravi fatti di droga. Un motivo in più per stare lontano da Salvini”.


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