“Nei giorni scorsi abbiamo visto le immagini di tanti alberi da decoro della nostra città, da quelli in centro sul corso Numistrano a quelli nella zona di S. Eufemia, “capitozzati” e ridotti in condizioni inaccettabili tanto sul piano del decoro urbano quanto sul piano della qualità dell’intervento. Ci uniamo agli appelli lanciati in questi giorni da diversi comitati di cittadini: stop alle capitozzature selvagge, fermiamo uno scempio senza nessun presupposto tecnico, che va a rovinare le piante e in palese contrasto con il regolamento comunale sul verde che vieta gli interventi che compromettono l’equilibrio biologico della pianta e ne riducono il valore ornamentale.
Nei prossimi giorni sappiamo che sarà trasmessa una lettera al presidente del consiglio provinciale degli agronomi, in cui si metteranno nero su bianco alcune questioni fondamentali in merito alla manutenzione del verde nella nostra città. La capitozzatura è inefficace perché, subito dopo l’effettuazione dell’intervento, aumenta il tasso di crescita nel tentativo di rimpiazzare rapidamente la superficie fogliare perduta. Si tratta di un intervento costoso, che richiede di essere ripetuto a distanza di poco tempo in quanto, ogni qualvolta si va a tagliare una branca, crescono i cosiddetti “succhioni” per rimpiazzare la parte perduta e ciò richiede ogni volta nuovi interventi e quindi ulteriori costi. La capitozzatura è il danno più serio che si possa infliggere ad un albero: secondo lo scienziato e padre fondatore della moderna arboricoltura Alex Shigo, pesanti e ripetute capitozzature possono generare carie all’ interno dalla pianta il cui effetto nocivo si manifesterà solo anni dopo. La capitozzatura non è un intervento di messa in sicurezza, ma un’azione che ne aumenta la pericolosità.
Chiediamo alla commissione straordinaria, della quale stiamo apprezzando pur nella situazione “emergenziale” il lavoro silenzioso ed efficace che sta portando avanti su tante questioni lasciate irrisolte per troppo tempo, di intervenire sul fronte del verde pubblico chiedendo il rispetto assoluto del regolamento comunale e confrontandosi con i valenti professionisti in materia della nostra città e con i comitati di cittadini”. Così in una nota Lamezia Bene Comune.