di Marco Foti – L’aeroporto di Lamezia Terme rappresenta il principale nodo del trasporto aereo in Calabria. È classificato con un livello strategico nel Piano Nazionale degli Aeroporti, in attesa della nuova “destinazione d’uso” prevista nel progetto di riordino del nuovo PNA da parte di ENAC.
Lo scalo lametino è stato utilizzato da circa 2,6 milioni di passeggeri nel 2022 ed occupa certamente una posizione strategica nel territorio regionale, ma…… lo stesso non accade per quanto riguarda la gestione dell’accessibilità e del “kiss & park” il cui controllo è a cura della Polizia Locale dell’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme.
Vi è mai capitato di atterrare con l’ultimo volo da Roma o Milano in un tranquillo giorno feriale, tralasciando quindi un qualsiasi fine settimana?
Personalmente sì, e sistematicamente, ergo sempre, l’anarchia nell’utilizzare la sosta selvaggia che rilevo all’uscita mi provoca un senso di imbarazzo. L’area dedicata alla sosta del Trasporto Pubblico Locale extraurbano è occupata abusivamente da automobili in attesa dei passeggeri in arrivo con uno degli ultimi voli notturni. E non solo.
Le automobili, una volta occupata l’area dei bus, invadono la carreggiata di egresso dall’aeroporto, sostando abusivamente in seconda e terza fila, non facendo mancare l’irrinunciabile clacson, ancorché in piena notte.
In un contesto di assoluta anarchia il mancato controllo regna sovrano. Per cui liberi tutti …
Al di là di ogni qualsiasi analisi retorica il dato di fatto è soltanto uno. L’assenza di un protocollo di sicurezza in tema di controllo degli accessi all’aeroporto di Lamezia Terme provoca certamente disagi e significativi problemi laddove risulta assente un controllo sistemico della viabilità.
Eppure basterebbe poco. Ovvero pensare ad una delimitazione dell’area aeroportuale con predisposizione di varchi di accesso controllati elettronicamente (free-flow) e destinazione delle aree interne a parcheggi per auto. Come accade in tutti i principali aeroporti italiani, al pari di quello di Lamezia Terme.
Dal livello strategico all’inefficienza dei controlli il passo è breve. Si spera che il Sindaco possa intraprendere a breve le dovute azioni affinché venga rispettato il normale deflusso della circolazione ed il ripristino del rispetto del codice della strada nell’area aeroportuale di Lamezia.
*Pugliese di origini, Marco Carmine Foti ha vissuto e studiato a Reggio Calabria dove si è laureato in Ingegneria Civile e specializzato nel settore dei trasporti e della logistica. Vive e lavora a Genova dove svolge la sua attività professionale prevalentemente nel campo della pianificazione e progettazione dei trasporti, studi di fattibilità tecnica e analisi economico-finanziarie, piani di riqualificazione e studi di sistemi ed infrastrutture di trasporto. Membro della Commissione Trasporti dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Genova, è stato più volte selezionato tra gli esperti di riferimento per il MIT.