Sabato 8 febbraio 2025 presso la libreria UBIK di Lamezia Terme sarà presentato il libro di Pasqualino Scaramuzzino “Musica Concentrazionaria”.
Sarà presente l’autore, con lui converseranno Annalisa Spinelli e Tommaso Cozzitorto. Modererà l’incontro Maria Chiara Caruso.
Il libro è una attenta analisi del Novecento, concentrandosi sull’ascesa dei totalitarismi e le loro conseguenze devastanti.Esplorano le radici ideologiche che hanno alimentato fascismo, nazismo e stalinismo, esaminando il ruolo della cultura e dell’arte come strumenti di potere e controllo. Un’attenzione particolare è dedicata alla Shoah, descrivendo le persecuzioni, i campi di concentramento e lo sterminio degli ebrei. Viene approfondito, come suggerisce il titolo, il tema della “musica concentrazionaria”, analizzando il suo ruolo come espressione di resistenza, memoria e umanità nei contesti più disumani. Viene inoltre affrontata la degenerazione dell’arte promossa dal nazismo, in contrapposizione all’arte “pura” ariana e tedesca. Si percepisce come la musica sia stata usata sia come strumento di potere dai regimi totalitari, sia come forma di resistenza e affermazione dell’umanità nei contesti più oppressivi da chi subiva infatti nei campi di concentramento, la musica veniva usata per scandire la giornata dei prigionieri, accompagnare i lavori forzati e persino durante le selezioni per le camere a gas, creando un’atmosfera di terrore e disumanizzazione