LAMEZIA TERME – Uno split nel nome di Franco Costabile per il centenario della sua nascita. È il nuovo progetto musicale firmato Strangis & Aquerell (nome d’arte di Luca Vittorino), con il supporto grafico dell’illustratore Pasquale De Sensi.
Tre talenti tutti lametini per due singoli ispirati alle opere dell’indimenticato poeta nato a Sambiase: “Rosa” e “Riviera”, distribuiti in vinile, in edizione limitata, via Southbound Press e disponibili su tutte le piattaforme digitali, assieme ai due visual diretti dal regista Marco Cimino. Dopo le rapide incursioni, nel mese di agosto, al “Lametus Festival” e alla “Rêverie degli ulivi”, il progetto continuerà a esser presentato nella seconda metà di settembre, in una serie di eventi ad hoc, tra musica e parole, dislocati nell’hinterland lametino. Il mini-tour di Strangis & Aquerell partirà giovedì 12 settembre, alle 21.30, dal Caveau Bistrot del Residence La Marinella, a Lamezia Terme. A introdurre il doppio live set dei due musicisti, un talk moderato dallo speaker radiofonico e critico musicale Francesco Sacco. Ingresso gratuito.
“Siamo molto felici di poter finalmente portare in giro il nostro progetto con una certa continuità”, dichiarano Francesco Strangis e Luca Vittorino. “Lo split nasce da un’esperienza che accomuna entrambi, ossia il “Costabile Pop Contest” presso l’attuale Teatro Costabile a Sambiase, dove si riproponevano le sue poesie suonate. Da allora,sono passati dieci anni, ma la scrittura estremamente moderna di Franco Costabile ci è rimasta in testa, fino a decidere di creare uno split fra due artisti diversi con due brani totalmente diversi, in bilico tra classico cantautorato e sonorità più synth. Il fatto, poi, che la release di “Rosa” e “Riviera” sia coincisa con l’anno del centenario della sua nascita crediamo sia la naturale chiusura del cerchio”.
STRANGIS (Cantautore, produttore, compositore)
Strangis è un cantautore, compositore e produttore che scrive e arrangia in autonomia i suoi brani, tra i ricordi e le battaglie emotive dei viaggi Lamezia-Firenze. Polistrumentista che affonda le sue radici nella canzone d’autore italiana anni ‘70, passando dall’utilizzo dei sintetizzatori e strumenti acustici, in unione alla modernità del pop indipendente contemporaneo. Frequenta l’Accademia di Musica Moderna Lizard di Fiesole (2014) e completa un Master in Colonne Sonore con Claudio Simonetti (Goblin, 2016). Compone colonne sonore e/o musiche in:
• “Radice di 9″ (Matilda De Angelis e Francesco Montanari), regia di Daniele Barbierio (2016)
• “Prenditi Cura di Me” (Daphne Scoccia), regia di Mario Vitale (2018)
• “L’Afide e la Formica” (Beppe Fiorello, Cristina Parku, Valentina Lodovini), regia Mario Vitale (2021), nei Cinema, Rai 3 e SKY CINEMA.
Pubblica il suo primo singolo come cantautore “Due Cretini” nel 2018, riscontrando ottimo successo e il suo primo album “Lockdown voice messages beats” durante il periodo di lockdown (attraverso messaggi vocali inviati da persone di tutte il mondo), in tutti gli store digitali.
AQUERELL (Cantautore e musicista)
Laurea in Lettere moderne all’Università degli studi di Bologna, ha all’attivo diverse collaborazioni in ambito artistico-culturale. Il progetto Aquerell prende vita nel 2020, dopo aver suonato per anni in band “rock” quali Katerba, Dicose e McKenzie (due dischi con Black Candy Records). Nel 2021 escono il primo mini album e un singolo, prodotti da Carlo Scali con cui ha anche esordito dal vivo, in apertura a Stuart Braithwaite dei Mogwai, per la preview del Color Fest IX. Ha appena concluso le registrazioni del nuovo disco con Francesco Maria Strangis, anticipato da un altro paio di tracce e dallo split dedicato al poeta Franco Costabile nel centenario della nascita, un omaggio necessario in compagnia sempre di Strangis e dell’artista Pasquale De Sensi.
PASQUALE DE SENSI (Artista visivo, pittore, illustratore)
Nato nel 1983 a Lamezia Terme, ha studiato grafica e pittura, con particolare interesse per la storia dell’arte e la fenomenologia (Roma, Reggio Calabria, Urbino e Perugia). La sua tecnica prescelta è il collage, capace di restituire al fare artistico un modo di fluire corsivo, non sempre prevedibile. Coniuga uno stile immaginifico di carattere surreale con un senso della composizione studiato sugli equilibri formali e sulle corrispondenze di affinità o contrasto che si stabiliscono fra i simboli. Nei suoi collage si rintracciano elementi prelevati dall’arte religiosa, la ritrattistica rinascimentale, riferimenti espliciti al dadaismo berlinese, al surrealismo e al collage della prima grafica punk, rebus di un linguaggio dimenticato, ma sempre sotto una luce ludica e venata di ironia. Collabora con gallerie, curatori, istituzioni culturali e museali, festival, band ed etichette discografiche, vincitore del Best Art Vinyl (2013-2015), migliori artwork su vinile. Una sua personale, a cura di Alex Urso, viene ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia (2015). Ha esposto in tutta Italia e all’estero (Berlino, Atene, Cracovia, Barcellona, Riga, etc). Attualmente è rappresentato dalla galleria Mondoromulo di Castelvenere e da BDC28 a Parma.