Prosegue stagione concertistica 'Μου&Μουσ' con gli appuntamenti della Cattolica di Stilo e Palazzo Arnone

Prosegue stagione concertistica “Μου&Μουσ” con gli appuntamenti della Cattolica di Stilo e Palazzo Arnone

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Prosegue con successo di pubblico, tra i siti culturali più significativi del patrimonio museale calabrese, la prima stagione concertistica “Μου&Μουσ”, ideata dall’associazione culturale lametina Animula e promossa dalla Direzione Regionale Musei Calabria diretta da Filippo Demma.

Il sesto appuntamento si è svolto alla Cattolica di Stilo con lo spettacolo dal titolo “Dei tuoi bei rai…” ha piacevolmente coinvolto i presenti con le esecuzioni alla chitarra di Claudio Fittante e al repertorio ricercato per duo chitarra e soprano, con brani originali per questa formazione, nei quali si è potuto godere dei virtuosismi e della voce calda e avvolgente del soprano Giovanna Massara. Oltre al programma presentato che conteneva brani di Ferdinando Carulli, Mauro Giuliani e Anton Diabelli, a catturare maggiormente l’attenzione la presentazione del contesto storico di riferimento del programma, l’ ottocento, eseguito con strumenti originali, una chitarra di liutaio anonimo della prima metà dell’800 ed una lira-chitarra di liuteria francese del primo decennio dello stesso secolo.

Nell’ultimo fine settimana di aprile, la rassegna ha fatto tappa anche a Palazzo Arnone, sede della Galleria Nazionale di Cosenzadiretta da Rossana Baccari, con le musiche presentate dall’Accademia Vocale e Strumentale composta da Maddalena Cefalì (flauto), Giovanna Massara (soprano), Claudio Fittante e Fabio Sirianni (chitarre storiche), nel concerto dal titolo “Musica al Tempo del Regno delle due Sicilie”. La forma concertistica utilizzata, l’Accademia, ha riprodotto uno dei modi in cui nell’800 ci si intratteneva piacevolmente nei salotti dove gli appassionati si riunivano per ascoltare musica eseguita sia da bravi dilettanti che da celebrità che non disdegnavano affatto di partecipare. In questo tipo di convivio la particolare passione italiana per il canto e l’opera faceva sì che si trattasse soprattutto di musica vocale. Tutti i grandi operisti italiani di quell’epoca scrissero raccolte di romanze, melodie e canzoni destinate al salotto nel quale spesso venivano presentati anche adattamenti di arie d’Opera tra le più famose. Il programma ha proposto brani di Carulli, Giuliani, Beethoven, Méhul.

Gli appuntamenti della stagione concertistica “Μου&Μουσ” tra il Museo Archeologico Lametino e le Castella a Isola Capo Rizzuto.


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