“Kalavrìa”, il film della calabrese Cristina Mantis in anteprima al 15° BIF&ST di Bari

“Kalavrìa”, il film della calabrese Cristina Mantis in anteprima al 15° BIF&ST di Bari

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Kalavrìa di Cristina Mantis arriva in anteprima mondiale al 15° BIF&ST nella sezione ItaliaFilmFest/Doc.


La proiezione ufficiale si terrà sabato 16 marzo alle 21.30 al Teatro Piccinni di Bari. Una produzione fortemente voluta da Agnese Ricchi di Ganesh produzioni, Domenico Pantano per il Centro Teatrale Meridionale e Mario Mazzarotto per Movimento Film e realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura e della Fondazione Calabria Film Commission tramite il Bando produzioni 2022.

Kalavrìa è il film documentario di Cristina Mantis che racconta il viaggio di un Ulisse contemporaneo nella Regione Calabria. La storia di un naufrago senza memoria che ritrova se stesso in uno di quei pochi luoghi dove è ancora possibile farlo: il Sud del mondo. Il naufrago si trova a percorrere luoghi e a incontrare persone di strada e del mito greco che lo accolgono con la loro umanità. Le immagini ci restituiscono un sud del mondo: passato e presente convivono in una Calabria inedita e inesplorata dove, secondo gli studi dello storico tedesco Armin Wolf, Ulisse fece la sua ultima tappa prima di tornare a Itaca.

Cristina Mantis, regista di origine calabrese, già autrice del pluripremiato documentario Redemption Song dichiara: “Il film documentario è un viaggio intimo e nomade, costellato dalle visioni del protagonista, che si materializzano nell’umanità variegata e speciale che incontrerà durante il suo cammino permettendogli di entrare in contatto con la storia e con il mito. Più che il racconto di un ritorno alle origini del sangue, un ritorno alle origini dello spirito, al fluire nel senso più nascosto delle cose.”
Il viaggio di Ulisse descritto dalla regista rappresenta una formidabile occasione per esplorare, attraverso un linguaggio che unisce elementi di finzione alle peculiarità proprie del documentario, una Calabria arcaica, mitologica, inedita, popolata da personaggi e luoghi poco conosciuti dal grande pubblico e di incommensurabile bellezza.

A dare voce e volto ad Ulisse Ivan Franek, attore già interprete intenso per Silvio Soldini, (Brucio nel vento) Paolo Sorrentino (La grande bellezza), Mario Martone (Noi credevamo).
Il film documentario conta anche sulla partecipazione del noto cantante e compositore greco Alexandros Hahalis, il cantante griot Badara Seck, le attrici Agnese Ricchi,(la Maga Circe) e Cristina Golotta (Leucotea) già applaudite interpreti di “Concerto con Leuco’” tratto dai famosi dialoghi di Cesare Pavese che venne confinato dal regime fascista nella regione Calabria a Brancaleone, l’attore e direttore artistico del CTM Domenico Pantano, nel ruolo di se stesso e del sublime Pitagora, e lo scrittore Gioacchino Criaco che descrive la storia degli esodi e autore del romanzo Anime nere dal quale è stato tratto l’omonimo film di Francesco Munzi.

Tanti i Comuni della Regione Calabria che hanno aderito con entusiasmo al progetto aprendo le porte di paesi, località e parchi naturali poco conosciuti per essere ripresi dalla fotografia di Fabio Olmi. (David di Donatello miglior fotografia 2002) Africo Vecchio, Brancaleone, Cariati, Civita, Cosenza, Cutro, Locri, Condofuri, Castello dell’Amendolea e, Fiumara dell’Amendolea, Condofuri – Paludi, Ferruzzano, Longobucco, Tiriolo, Galliciano’, Sibari, Staiti, San Ferdinando (campo nomadi), Foce del Fiume Amato – Lamezia Terme, Torre Normanna di Fiuzzi – Praia a Mare, Teatro Gioiosa – Gioiosa Jonica.


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