Il 21 febbraio, presso il laboratorio artistico di Rosella Cerra, in via Pirandello a Lamezia Terme, si terrà un incontro sul tema “Eva e Adamo. La contrapposizione fra matriarcato e patriarcato. Le sette figlie di Eva e i profeti di Gioacchino da Fiore”.
Sarà presente Francesco Polopoli, del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, recentemente insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica italiana.
Interverrà Antonella Beatrice Bongarzone, manager culturale e direttore della Biblioteca Casa Museo Gullo di Casali del Manco.
Interverranno Sergio d’Ippolito, storico dell’arte e vicepresidente dell’associazione “Arte&Antichità e passato prossimo” e Giovanni Olivito, vicepresidente dell’associazione “Cammino di Gioacchino da Fiore”.
In questa occasione verrà presentato il catalogo di Rosella Cerra “Eva Mitocondriale e le sue sette Figlie. Le immutevolezze del tempo”, pubblicato dalla casa editrice Grafichèditore, in rappresentanza della quale sarà presente Nella Fragale. Il catalogo è già stato portato al Festival Internazionale del Libro di Francoforte e viene illustrato per la prima volta a Lamezia Terme.
Il tema del dibattito viene riproposti in un dialogo che parte dalle pagine stampate e si snoda nelle attuali interpretazioni di testi antichi attraverso l’arte.
Dal codice genetico, intimo, invisibile e pieno di energia, capace di attraversare i millenni e rimanere immutato, a quello utilizzato per esprimere un pensiero, un concetto, un’emozione che vuole essere lasciata ai posteri. Si giunge infine ai segni di Gioacchino da Fiore. Una interpretazione del “Liber Figurarum” in una visione matriarcale. Si contrappone, cioè, la lettura “patriarcale” che Gioacchino fa della Genesi, a quella prettamente “matriarcale” che primeggia nelle espressioni delle Grandi Madri.
I Sette Tempi e i Profeti di Gioacchino si interfacciano così con le Sette Figlie di Eva, in un dialogo reso possibile dalla impressione che si fa nella materia, lasciando al visitatore una sua lettura della narrazione.
La Spirale Liturgica si reinterpreta come Misterium Lunae; i termini predominanti sono Mater e Filia, in contrapposizione a Pater e Filius.
I Tempi della Storia vengono reinterpretati come Filia Lunae, interfacciando Adamo, Noè, Abramo, Booz, Joiada, Geremia, Zaccaria, con Ursula, Helene, Xenia, Velda, Tara, Katrine e Jasmine.
L’evento è sponsorizzato da G.B. Spadafora, storica azienda orafa che ha dedicato delle intere collezioni al “Liber Figurarum” di Gioacchino da Fiore; dall’Associazione “Cammino di Gioacchino da Fiore”, che da qualche anno sta promuovendo un tragitto che ripercorre le orme dell’abate nella costruzione dell’Ordine Florense; dalla casa editrice Grafichèditore, che ha pubblicato catalogo della Cerra; dall’Associazione Nazionale Archivistica Italiana, di cui la Bongarzone è presidente per la Sezione Regionale Calabria Basilicata.