Sarà presentato giovedì 14 dicembre, nel salone “S. Giovanni Paolo II” del seminario vescovile, il nuovo libro di Michela Cimmino, “Lettera d’amore al di là del mare”, edito da Grafichéditore.
Il romanzo, che promette di sorprendere per i suoi caratteri di intensità e di emozioni, nasce dalle vicende biografiche – o dalle forti tinte di cui si colora a volte la nostra vita – che l’autrice ha vissuto quando, con la propria famiglia, si è trovata catapultata in uno di quegli intrecci che, sia il caso, sia il destino, sia la provvidenza, ci investono a volte del ruolo di responsabili narratori di storie altrimenti sepolte.
Dopo i saluti di Caterina Carbone e dell’editrice Nella Fragale, la toccante testimonianza di Martina Baumgartner, converseranno con l’autrice Domenico Benedetto D’Agostino e Salvatore D’Elia – che hanno curato dei contributi all’interno del libro – Italo Leone (che ha curato la postfazione), Giorgia Gargano, e Annita Vitale. La serata, grazie all’ospitalità del museo diocesano diretto da Paolo Francesco Emanuele, sarà arricchita dai video realizzati da Francesco Caligiuri e Maria Teresa Di Benedetto e intervallata dalle letture di Paola Cefalà e Maria Paola Anastasi IV A del liceo linguistico “Tommaso Campanella”, Caterina Muraca, Giovanna Villella. Le studentesse del liceo linguistico, guidate dalla docente Cettina Lucchino, hanno curato la traduzione della lettera che dà incipit al romanzo.
Come la storia d’amore, breve ma intensa, tra Leo e Agathe, affidata alla memoria di un messaggio in bottiglia ritrovato sulle spiagge dell’isola di Ponza da Nina, giovane insegnante, protagonista con Rita, Tony e la piccola Maya della vicenda che fa viaggiare il lettore attraverso le pagine e le culture dei luoghi più variegati.
Le geografie di “Lettera al di là del mare” sono infatti molteplici: toccano le diversità di luoghi preziosi, e nostrani, come Ponza, ma travalicano i confini, territoriali e di pensiero, quando tra le pagine del romanzo si spostano dalla Spagna alla Germania fino alla Cina, dalle rive dell’alto tirreno calabrese all’isola di Ponza e, più in generale, in un respiro europeo, in una Europa che è già, nonostante le sue contraddizioni, terra fertile di incontro. Michela Cimmino, in tal senso, ricama un filo comune tra le diverse esperienze europee che i casi della vita portano a sublimare in un angolo di Calabria, nel piccolo paese di Acquappesa, in provincia di Cosenza. Da qui e per qui si muove la penna dell’autrice nell’imbastire la storia di Leo e Agathe, storia d’amore intensa, e autentica, delicatamente tratteggiata e restituita ai lettori negli stessi tratti emotivi con cui l’autrice l’ha riscoperta, in un caleidoscopico universo di incontri, di volti, di laiche preghiere e di malinconici sorrisi.