Lamezia, "Ormeggi Festival" si conclude superando le aspettative previste

Lamezia, “Ormeggi Festival” si conclude superando le aspettative previste

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La terza edizione di “Ormeggi Festival” che si è tenuto a Lamezia Terme presso il Chiostro Caffè Letterario ha superato tutte le aspettative previste.

Gli eventi con la presentazione dei libri sono stati quasi tutti con sala “full”.

La Fiera del Libro che si è tenuta in contemporanea al Festival nelle altre sale del chiostro ha ricevuto numerosi consensi e buona è stata anche la vendita degli stessi libri.

I complimenti per l’organizzazione sono arrivati da tutti gli autori partecipanti. Il lavoro effettuato dallo staff  di Open Space, l’associazione vincitrice del bando ed organizzatrice di Ormeggi, è stato notevole dalla logistica agli eventi.

Dieci i libri presentati in questa edizione con la presenza chiaramente degli autori. “Radio Magia” (Minimun Fax, 2023) scritto da Valerio Aiolli, “Non dobbiamo salvare il mondo – dall’auto elettrica al bio, tutti i falsi miti della religione green” (Piemme 2023) autore Francesco Vecchi, l’unico a non essere in sala ma che ha mandato contributi video con sue dichiarazioni, Alessandro Paolucci, per i social “Dio” che ha scritto “Storia stupefacente della filosofia – oppio, lsd e anfetamine da Platone a Friedrich Nietzsche ” (Il Saggiatore, 2022), Giovanni Muciaccia con il suo libro “Attacchi d’arte contemporanea – per comprendere l’arte e stimolare la creatività “ (Rizzoli, 2021), Fabiola Grosso, che ha scritto il libro “Se è amore non brucia” (Kimerik, 2022) ed ancora  “L’anno capovolto” (Blu Atlantide, 2022) scritto da Simone Innocenti, “La leggenda del ragazzo di pietra – la rivolta dei Rom ad Auuschwitz” (Fuorilinea, 2022) presentato dall’autore Flavio Pagano,  “Il pozzo delle bambole” (Sellerio, 2023) scritto da Simona Baldelli, “I soldi spicci” al secolo Claudio Casisa e Annandrea Vitrano, del duo era presente soltanto la Vitrano.

Particolare successo ha avuto il “firma-copie” dopo la presentazione del libro gli autori firmavano direttamente le copie del libro agli spettatori intervenuti.

Anche i moderatori hanno fatto la loro parte, dialogando con gli autori in maniera amabile e professionale. Hanno fornito la loro collaborazione Daniela Grandinetti, Rita Giura, Pasquale Allegro, Guglielmo Mastroianni, Marco Marchese.

Il longevo fenomeno televisivo “La Mappa dei Piaceri” è stato raccontato in maniera interattiva da Luigi Grandinetti e Paolo Giura nella serata inaugurale.

Non è mancato anche lo spazio musicale con gli omaggi dedicati a Lucio Battisti e Lucio Dalla grazie al concerto dei  “Muse’s Voices & Friends” composto da sette elementi diretti da Valentina Tedesco.

Una grande sinergia degli operatori di Open Space, a partire dalla comunicazione social realizzata da Federico Falvo e dai contributi video per il canale youtube, realizzati da Marco Masi.

Antonio Esposito è il presidente di Open Space “siamo riusciti a centrare l’obiettivo – ha dichiarato a fine manifestazione – promuovere il territorio, promuovere la lettura, promuovere la cultura del volontariato, ridurre le ineguaglianze sono questi i capisaldi a cui si è basata la terza edizione del festival.

L’inaspettato successo di pubblico e sui social, conferma quanto ormeggi possa divenire un appuntamento culturale dall’alto profilo contenutistico, atteso e desiderato.

Importante per me da presidente dell’associazione organizzatrice ringraziare tutte le persone coinvolte nelle attività proposte a partire dai numerosi volontari impiegati nella quattro giorni.

Un grazie poi ai miei instancabili compagni di viaggio Claudio, Elisa, Genny e Rita, alla direzione artistica, a tutti gli amici e a tutte le amiche che con il loro contributo hanno impreziosito l’offerta culturale del Festival.

Infine – ha concluso –  è doveroso ringraziare tutte le case editrici intervenute, con le quali è stata costruita una prima esperienza di fiera del libro, e tutti gli artisti e tutte le artiste intervenute durante la quattro giorni.

La nave di ormeggi rimarrà attaccata solo per qualche mese e poi riprenderemo il largo per nuove storie, nuovi racconti e nuove tematiche. Grazie Lamezia”.

Particolare successo ha avuto “Lameziopoli” la versione rivista e corretta del Monopoli in chiave ironica sulla città di Lamezia con cui durante il Festival si poteva giocare direttamente in uno degli stand predisposti.


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