Lamezia, alla terza giornata di “Ormeggi Festival” Giovanni Muciaccia e Fabiola Grosso, oggi la chiusura

Lamezia, alla terza giornata di “Ormeggi Festival” Giovanni Muciaccia e Fabiola Grosso, oggi la chiusura

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Grande successo di pubblico per la terza giornata di “Ormeggi Festival” che in questi giorni si sta tenendo presso il Chiostro Caffè Letterario di Lamezia Terme.

L’interesse per gli ospiti del festival è stato notevole anche se con argomenti e libri completamente diversi uno dall’altro.

Nella prima parte della manifestazione ospite il conduttore televisivo Giovanni Muciaccia con il suo libro “Attacchi d’arte contemporanea – per comprendere l’arte e stimolare la creatività “ (Rizzoli, 2021).

Muciaccia, che non ha avuto la necessità di un moderatore per la presentazione del libro ha effettuato un percorso nel ‘900 per la conoscenza di opere ed artisti con la volontà di avvicinare e spiegare in modo ancora più comprensibile gli stessi artisti e la loro forza descrittiva “è un viaggio scritto per il grande pubblico – ha dichiarato –  alla comprensione dei linguaggi dell’arte contemporanea e trasmettere anche tanta creatività così come ho fatto con la trasmissione “Art attack” un po’ la progenitrice degli attuali tutorial che oggi imperversano in rete”.

Nel “firma-copie” a fine evento tantissimi autografi, selfie e libri venduti al momento per Muciaccia grazie anche alla “Fiera del Libro” che si sta tenendo in concomitanza con il festival sempre nei saloni del Chiostro.

Nel corso dell’ organizzazione dell’evento era stata prevista la finale di Champions con una squadra italiana e quindi il programma è stato ridotto in parte ed a concludere la terza giornata un’altra autrice, Fabiola Grosso, avvocato civilista, attivista nel campo dei diritti umani che ha scritto il libro “Se è amore non brucia” (Kimerik, 2022) che racconta la storia di William Pezzullo ed il suo percorso di vita travagliato dopo l’acido che la sua ex fidanzata gli buttò addosso arrecandoli danni permanenti al volto”.

L’autrice del libro ha raccontato a Rita Giura che ha moderato per Open Space ed al folto pubblico presente le motivazioni che l’hanno spinta a raccontare la vicissitudine di Pezzullo “profondamente convinta della grande ingiustizia umana ed anche processuale subita da William – ha detto la Grosso – l’ex autrice dell’atto criminale ed il suo complice sono stati condannati soltanto a otto anni, quasi per nulla scontati, ed era mio desiderio raccontare l’accaduto per far capire che la violenza non ha genere è violenza e basta.

Nell’ultima serata, oggi 11 giugno, sono previsti altri autori che presenteranno i libri scritti negli ultimi due anni, come Simone Innocenti, Flavio Pagano, Simona Baldelli, I soldi spicci, con un omaggio musicale dedicato a Lucio Dalla previsto a chiusura festival.


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