Il prof. Rosario Chimirri e i “Paesi di Calabria: insediamenti e culture dell’abitare”

Il prof. Rosario Chimirri e i “Paesi di Calabria: insediamenti e culture dell’abitare”

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Seduti su una scala tra le case di Sangineto i soci de Le Città Visibili hanno avuto il piacere di conoscere e ascoltare l’intervento del prof. Rosario Chimirri, architetto e docente presso l’Università della Calabria che ha voluto evidenziare la peculiarità dei paesi e dei borghi sparsi in tutta la Calabria, una descrizione dell’impronta urbanistica e architettonica dei tanti, piccoli comuni calabresi, molti dei quali caratterizzati da evidenti influssi arabeggianti successivamente cancellati da una ondata di cementificazione selvaggia che ha deturpato la bellezza e il fascino dei nostri centri storici.

Il prof. Rosario Chimirri e i “Paesi di Calabria: insediamenti e culture dell’abitare”“Occorre apprezzare il paesaggio insediativo storico nelle sue diverse componenti inerenti anche i sensi dell’udito, dell’olfatto, del gusto, del tatto, oltre che della vista, per un completo coinvolgimento e apprezzamento di specificità culturali a rischio di cancellazione”. Ma c’è tanto ancora da salvare, con l’impegno dei professionisti, dei giovani, delle imprese, della politica. Nei due volumi della sua opera, mette su carta il frutto dei suoi studi sulla “cultura dell’abitare”. Pone in evidenza come i paesi abbiano una struttura che è stata adattata alla loro cultura, al loro modo di vivere, alle esigenze peculiari di ogni comunità.
La conoscenza e lo studio delle culture dell’abitare sono elementi utili anche per indirizzare progettazioni moderne, in sintonia con il territorio e gli abitanti, affinché essi possano, ci si augura, ritrovare negli stili di vita tradizionali nuove formule per affrontare e “colorare” l’abitare dell’oggi, sempre più tendente al banale, al ripetitivo, all’asfittico. La sua presenza è stata l’occasione per riflettere sulla situazione di abbandono in cui versano molti paesi e borghi della regione poiché «I paesi si svuotano non solo di persone, ma anche di valori», e quanto sia importante educare ai luoghi le menti più giovani.


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