Un progetto artistico multidisciplinare nato con l’obiettivo di rendere il Teatro Grandinetti un luogo di incontro e confronto, che con un ricco cartellone di 19 eventi tra teatro, musica, cabaret, letteratura e workshop ha coinvolto e appassionato il pubblico della città di Lamezia, grazie ad una proposta culturale in grado di coniugare leggerezza e qualità artistica.
Si è conclusa con lunghi applausi per la commedia musicale della Compagnia degli Incamminati la stagione teatrale Vacantandu OFF realizzata dall’Associazione teatrale I Vacantusi di Lamezia Terme con la direzione artistica di Nico Morelli e Diego Ruiz e la direzione amministrativa di Walter Vasta.
«Abbiamo realizzato un piccolo miracolo – ha dichiarato il direttore artistico Nico Morelli –. Con un budget molto limitato siamo riusciti a organizzare una stagione con ben 19 eventi cercando di non venire meno al nostro modo di fare e di vivere il teatro. Il pubblico lametino è un pubblico esigente, attento e sensibile alla qualità delle proposte artistiche e noi abbiamo cercato di soddisfare le richieste dei nostri spettatori che, dopo l’emergenza dovuta alla pandemia, chiedevano leggerezza ma anche qualità artistica. Abbiamo portato nomi di assoluta garanzia per quanto riguarda la comicità ma le soddisfazioni più belle sono venute da quegli artisti che, pur non avendo grandissima popolarità, hanno saputo divertire e stupire. E questo premia anche il nostro coraggio di osare, inserendo spettacoli molto validi ma poco conosciuti e che meritano di essere portati all’attenzione di un grande teatro e di un grande pubblico».
Vacantiandu OFF ha visto protagonisti i grandi nomi della scena teatrale nazionale come Peppe Barra, Biagio Izzo, Marco Falaguasta e Francesco Procopio accanto ad artisti più giovani e di talento come il Premio Ubu Gianluca Cesale e alcune tra le compagnie calabresi di teatro amatoriale premiate dalla FITA Calabria.
Grande successo anche per gli eventi collaterali in cartellone, come il laboratorio condotto da Max Mazzotta, il workshop di Fabio Macagnino e gli incontri artistico-letterari ideati da Sabrina Pugliese.
In cartellone anche una serata dedicata alla solidarietà, organizzata in collaborazione con Quelli dell’Atrio, gruppo di ricercatori, medici, artisti, tecnici e professori ma soprattutto di amici, nato con l’obiettivo di divulgare le informazioni scientifiche attraverso un linguaggio non tecnico e accessibile a tutti. I proventi della serata sono stati interamente devoluti all’Associazione “Amici di Padre Paolino” per il potenziamento di un servizio di cardiologia dell’ospedale di Kyamuhunga in Uganda.
Una rassegna che come ogni anno, nella convinzione che la cultura debba essere un bene “comune”, fruibile da tutti ha attivato l’iniziativa “Ti invito a teatro” riservando, per ogni spettacolo, fino a cento biglietti gratuiti da destinare a giovani studenti, a persone anziane e a coloro che appartengono a fasce sociali deboli.
Il progetto ha avuto il patrocinio della Città di Lamezia Terme ed è stato cofinanziato dalla Regione Calabria nell’ambito del Programma di Azione e Coesione (PAC) 2014-2020, Asse VI, Azione 6.8.3, Eventi culturali 2021.
«Abbiamo ancora molte sorprese che, a breve, sveleremo in una conferenza stampa per presentare le nuove stagioni. Infine – conclude il direttore artistico – vorrei rivolgere il mio grazie più grande a tutto lo staff dei Vacantusi, agli operatori della comunicazione, ai responsabili dei servizi tecnici e agli sponsor privati che hanno creduto nell’iniziativa “Io sostengo il teatro”. Senza il loro impegno e il loro supporto non sarebbe stato possibile realizzare l’intera stagione».