A Lamezia la mostra d’arte dell’architetto-artista Alessio Patalocco “reti, teste, nuvole”

A Lamezia la mostra d’arte dell’architetto-artista Alessio Patalocco “reti, teste, nuvole”

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Si terrà venerdì 5 maggio alle ore 18.00 presso la sede dell’Associazione “Arte&Antichità Passato Prossimo” in via Garibaldi 47, centro storico di Nicastro, l’inaugurazione della mostra personale dell’architetto-artista di Terni, Alessio Patalocco dal titolo “Reti, teste, nuvole”.

Patalocco, classe ’82, è anche maestro in arte e design ed è consulente del corso di storia dell’architettura dell’Università degli studi Roma3.

Ha uno studio professionale di architettura e arte urbana a Terni. Ha collaborato con diversi altri studi professionali, tra cui quello del noto architetto Massimiliano Fuksas. Si occupa di architettura e arte urbana finalizzata alla riqualificazione e alla comunicazione in spazi pubblici.

La parte centrale della mostra è costituita dalla serie di 5 pannelli 70×100 cm ciascuno, dal titolo “You’ll be challenged tomorrow” che è stata precedentemente esposta e con successo all’archivio di Stato di Vibo Valentia.

A Lamezia la mostra d’arte dell’architetto-artista Alessio Patalocco “reti, teste, nuvole”L’opera usa la visione del feng-shui del ciclo della vita come traccia, evidenziando il rapporto tra la deperibilità delle cose e l’eternità delle non cose.

Il titolo riprende una dicitura trovata all’interno di uno dei 10 “biscotti della fortuna” e i 5 pannelli ripercorrono le 5 stagioni del feng-shui. E’ una sorta di rappresentazione grafica del divenire che sempre deperisce e che mai finisce.

Le altre opere presenti sono “sindonie gondemboranee” che rappresenta morte e resurrezione, vita e immortalità, di quello che è oggi l’amor cortese, il nostro nuovo rapporto tra l’Africa e l’Orienta e “nuvole”, una serie di sculture che possono esprimere forme diverse nel tempo rispetto a quella data dall’artista. La mutevolezza della forma aiuta a superare la perdita di vecchie forme, ma anche a scoprirne sempre di nuove, in un rapporto uomo-oggetto di tipo esperenziale ed esplorativo.

Da ultime le opere “quadri riciclati”, che mostra il passaggio del tempo visibile nei diversi elementi eterogenei e “imploding plastic inevitable”, con un riferimento all’uso delle mascherine durante la pandemia.

L’evento, patrocinato dal comune di Lamezia Terme e dalla Provincia di Catanzaro è curato dalla Presidente dell’Associazione Giovanna Adamo, dal vice Sergio D’Ippolito e dalla mediatrice d’arte Antonella Beatrice Bongarzone. Sarà presente l’artista.

Le opere rimarranno esposte fino al 26 maggio con la possibilità di visionarle tutti i pomeriggi dalle 17 alle 20.


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