Il ritratto di una famiglia che vive tra segreti e tradimenti, un microcosmo in cui vengono rivelati affetti profondi ed effetti della presa di coscienza delle vicende narrate da ciascun protagonista. “Cose di ogni giorno”, con Denny Mendez e Francesco Branchetti, che ne cura anche la regia, ieri sera al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, hanno messo a nudo la fragilità di un nucleo familiare e, al tempo stesso, la forza di una donna che riesce a comprendere e perdonare. Lo spettacolo, inserito nel cartellone di AMA Calabria, è finanziato con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02, ad esito dell’Avviso “per il finanziamento di Programmi di Distribuzione Teatrale” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.
Il testo, scritto da David Norisco, coinvolge in maniera efficace, attingendo a profonde emozioni collettive in cui il pubblico immagina e partecipa al dolore di Rina (Denny Mendez), provata dal susseguirsi degli eventi negativi. Una moglie che ha nel cinico Lando (Francesco Branchetti), un marito del quale conosce i suoi ripetuti tradimenti, ma che riesce a perdonarli per amore.
Non l’unica situazione critica alla quale viene sottoposta Rina. Infatti, la sua vita apparentemente normale viene travolta da un serie di vicissitudini che la trovano impreparata, ma alle quali deve trovare la giusta reazione. La coppia di coniugi ha una figlia sposata e un figlio laureato che sconvolgono gli equilibri della casa: la prima sta per separarsi dal marito perché ritiene che la tradisca con una trans, il secondo rivela la sua omosessualità. Tutto avviene sotto gli occhi consapevoli della domestica Mena, donna dagli amori sfortunati, la quale assiste alle vicende dando un tocco di comicità che rende meno amara la realtà.
La vita di Rina scorre cercando di trovare soluzioni e di recare conforto alle persone. Un atteggiamento d’altri tempi che si scontra con la spietatezza di suo marito, che pensa solo a sé stesso e che accusa la moglie di essere stata sempre troppo accondiscendente con i suoi figli, quasi imputandole ogni problema.
C’è un velo di tristezza che aleggia in questo dramma domestico contemporaneo, la cui logica narrativa mette in mostra una profonda analisi psicologica costruita con accuratezza. “Cose di ogni giorno” vive delle rivelazioni che si susseguono e delle dinamiche personali di ogni componente la famiglia. Sensazioni che portano il pubblico ad avere una pressione emotiva tangibile. A stemperare la tensione con interventi che conferiscono la dovuta leggerezza, l’ottima prova di Isabella Giannone, nei panni della cameriera Mena. A completare il cast, Josè De La Paz, nel ruolo di Gilberto, figlio della coppia.
Intenso il ruolo di Denny Mendez, che è riuscita a calarsi nei panni difficili di madre e di moglie, aperta alla comprensione delle problematiche dei figli, che non esita a coprire la rabbia e il dolore per il rapporto con suo marito, diverso da come aveva sognato da ragazza. Francesco Branchetti è bravo a interpretare il personaggio di Lando, con il suo atteggiamento sprezzante. L’attore e regista sa essere uomo che non si abbandona ai sensi di colpa e vive la sua vita non priva di pregiudizi. Nel finale mostrerà un cambiamento del suo comportamento, grazie alla complicità di un ritrovato pizzico di gelosia. L’abbraccio tra i due coniugi è stato salutato da un applauso liberatorio del pubblico, che ha apprezzato “Cose di ogni giorno” e la sua rappresentazione della crisi della famiglia.
Stasera si replicherà, alle ore 21, al Teatro Comunale di Catanzaro e domani, sabato 1 aprile, all’Auditorium Casa della Pace “Angelo Frammartino” di Caulonia.