Questa rubrica è normalmente dedicata alle “cose belle” trovate sui Social, a dimostrazione del fatto che fare rete è oggi, più che mai, una risorsa. Oltre alle cose anche le persone attraversano talvolta le misteriose maglie delle reti, e sconfinano come pensieri liberi. Ippolita Luzzo ha dalla sua generosità e responsabilità. Ecco perché ho deciso di chiederle due, tre cose, anzi dieci per l’esattezza come gli anni di vita del suo Regno della Litweb.
È per questi motivi che Francesco Forlani, redattore del blog letterario Nazione Indiana, ha inteso intervistare la lametina Ippolita Luzzo, personaggio noto nel mondo letterario che ha ormai raggiunto alti livelli sul piano nazionale.
Dotata di una importante preparazione culturale, letteraria e filosofica, Ippolita è nota per il suo stile originale nella scrittura dei suoi “pezzi” per il Regno della Litweb, da lei fondato dieci anni fa, stile che la sta portando, come è evidente, a suscitare la curiosità di realtà letterarie importanti.
Come nel caso, appunto, di Nazione Indiana. Si tratta di un blog collettivo e progetto culturale, fondato nel marzo del 2003 (il 23 marzo compie vent’anni) da un gruppo di scrittori, critici e artisti italiani. Il nome al sito è stato dato seguendo il suggerimento di Antonio Moresco per richiamare quello speciale modo di sentirsi uniti dei popoli nativi del Nordamerica.
Nazione Indiana negli anni ha pubblicato testi letterari e critici, iniziative politiche e culturali, divulgazione scientifica e rassegne d’arte.
Al link qui di seguito riportato trovate l’intervista. Leggerla sarà un piacere.