In vista della 31a Giornata dei missionari martiri, in programma venerdì 24 marzo nel giorno dell’uccisione di sant’Oscar Arnulfo Romero – avvenuta nel 1980 – esce il 17 marzo su tutte le piattaforme digitali “Fino alla fine”, il nuovo singolo del Kantiere Kairòs, pop-rock band di musica cristiana. Il brano racconta in filigrana la storia del Beato Mario Borzaga, missionario Omi martire in Laos nell’aprile del 1960, morto a soli 27 anni: il suo corpo non è stato mai ritrovato.
«Dopo due album prettamente acustici, riabbracciamo gli strumenti elettrici e la batteria nella sua interezza… “Fino alla fine” è un brano con una doppia anima, che rispecchia totalmente chi siamo: dopo un inizio poetico, la sua evoluzione sprigiona tutta la nostra energia», riassume il gruppo. «Siamo da sempre legati all’ordine religioso dei Missionari Oblati di Maria Immacolata perché il nostro primo padre spirituale, padre Carmine Marrone, è appunto un oblato. Durante un ritiro nella loro comunità a Marino, vicino Roma, in un momento di grande discernimento padre Carmine mi suggerì la lettura del diario del giovane martire oblato: mi ha subito colpito la sua propensione irrefrenabile nell’aiutare il prossimo, nonostante le difficoltà di comunicazione e la povertà a 360 gradi del territorio in cui si trovava», ricorda Antonello Armieri, voce e chitarra acustica della band, autore del pezzo. «Il fatto poi che fosse un musicista, un pianista che dovette rinunciare al suo amore per la musica per un amore più grande, me lo fece amare ancora di più. Perché solo un musicista sa cosa significa rinunciare al proprio amato strumento. Scrivere la canzone è stato un viaggio emotivo naturale nel provare a capire cosa abita il cuore di chi abbandona la propria casa e viaggia così, di chi ama così, di chi muore così: credo siano un insieme di fattori comuni a tutti i missionari del mondo».
Antonello Armieri conclude: «Il fatto che, proprio il giorno del mio compleanno, padre Borzaga scrivesse una frase chiave per la stesura del pezzo, ha dato il via alla voglia di provare a raccontare il motore – Gesù – che spinge un missionario anche a rischiare la propria vita». In una lettera del 18 maggio alla sorella Lucia aveva espresso un’idea della missione che somiglia a quella della Chiesa in uscita di Papa Francesco: «Noi missionari siamo fatti così: il partire è una normalità; andare una necessità, domani le strade saranno le nostre case; se saremo costretti ad ancorarci in una casa la trasformeremo in una strada: a Dio».
“Fino alla fine” sarà presentato in anteprima nazionale domenica 19 marzo durante un concerto a ingresso gratuito in programma alle ore 16 a Palestrina (Roma), presso l’Auditorium della parrocchia Sacra Famiglia (via Colle Girello 2, parcheggio piazza Ungheria), in preparazione alla GMG di Lisbona. A promuoverlo, la congregazione delle Figlie di San Giuseppe di Rivalba, nell’ambito del “Festival di Giuseppe”.
Lunedì 20 marzo alle ore 8 circa la band cosentina sarà ospite del programma “Di buon mattino”, in diretta su Tv2000 (canale 28), per presentare sugli schermi televisivi il nuovo singolo che anticipa il prossimo disco in uscita.