È stato presentato presso la sala consiliare del comune di Lamezia Terme “Mons. Luisi”, il catalogo Dario Galli: una vita spesa per la cultura, edito da Grafichéditore, ed inserito nella collana “Calliope” diretta da Italo Leone.
Il maestoso catalogo è stato sfogliato durante un seminario formativo organizzato dalla casa editrice con il patrocinio ed il supporto della presidenza del consiglio in occasione del 45° anniversario della morte del letterato.
Un’atmosfera suggestiva quella che si è respirata in una sala consiliare gremita degli studenti dei Licei “Francesco Fiorentino” e “Tommaso Campanella”, affamati della curiosità di conoscere un concittadino che, come il poeta Dario Galli (1914-1977), è stato riconosciuto quale grande artista a livello nazionale ed internazionale.
Accanto alla presenza di una rappresentanza degli studenti lametini, presenti all’evento un nutrito gruppo di ospiti legati tutti dal ricordo di Dario Galli e dalla curiosità di conoscerne lati ancora in ombra.
È stato il presidente, Giancarlo Nicotera a rivolgere i saluti di benvenuto, ringraziando in particolare tutti i docenti e dirigenti che hanno accolto con entusiasmo il progetto, promuovendo attraverso un percorso didattico scolastico, la figura del poeta Galli, patrimonio culturale della nostra identità di lametini. Nicotera ha poi ringraziato la realtà di Grafichèeditore per il catalogo, ma soprattutto per il suo impegno nel rendere la cultura, fruibile a tutti.
Ed è stata Nella Fragale, grazie alla quale negli anni, grazie proprio ad un premio dedicato al poeta, si sono accesi i riflettori su di lui, a descrivere il volume. Il catalogo – ha spiegato Fragale – è formato da circa 300 pagine, ed ogni facciata è dedicata ad un riconoscimento ricevuto dal poeta a livello nazionale ed internazionale, accanto ad una strofa del suo epistolario.
Un grande uomo ed un grande padre, come raccontato dalla figlia Donatella, emozionata ed orgogliosa di consegnarne la memoria alle nuove generazioni. Ed è stata proprio Donatella Galli a consegnare simbolicamente al sindaco, un catalogo da consegnare e lasciare come donazione alla biblioteca comunale “Oreste-Borrello”, affinché ogni giovane ne possa fare tesoro.
Un’analisi squisitamente stilistica, poetica e storica è stata donata dalle autorevoli menti del professore Leone e della professoressa De Sensi Sestito.
Il professore Italo ne ha sottolineato la musicalità dei componimenti poetici, l’eleganza strutturale e ritmica della sua poesia, designandolo quale lucido fotografo del nostro passato, lungimirante letterato, rivoluzionario sociale. È stato lui che ne ha in particolare, ricordato quella innata straordinarietà compositiva. Una rivoluzione culturale – conclude Italo leone – che Dario Galli ha innescato con il suo Dolce Stil Novo, che guarda alla lingua dialettale nella sua dignità letteraria e sociale. A lui anche il merito di aver fondato l’accademia Neocastrum di cui fu presidente per molti anni.
Le numerose onorificenze, premi e riconoscimenti racchiusi con cura dalla figlia Donatella, insieme alle poesie ad essi collegati, – ha sottolineato la professoressa De Sensi Sestito – ci mostrano che nei circoli letterari a livello nazionale, Dario Galli non solo è presente ma mostra che il suo talento è riconosciuto non in merito ad una singola poesia ma per la sua emblematica sensibilità. Dario Galli è presente fra i più grandi accademici con la sua attività di promozione letteraria, ed è salutato appunto, quale “accademico”, rappresentativo della vitalità artistica. Anche in ambito militare, la sua persona non passa inosservata, ma anzi viene salutato come esponente di rilievo, evidenziando come vi sia una parte della vita militare di Dario Galli ancora da rispolverare.
Il messaggio di Dario Galli ai più giovani – rimarca la professoressa – è sicuramente di investire sulla cultura, quale strumento per dialogare, viaggiare, conoscere, guardando però alle proprie radici come necessario senso di appartenenza per diventare uomini e donne del futuro, nel mondo.
A concludere il seminario, moderato da Luisa Vaccaro, è stato il sindaco Paolo Mascaro dichiaratosi emozionato nel vedere in quella sala consiliare, la bellezza di un linguaggio generazionale grazie ad un vanto umano quanto letterario della nostra città, un patrimonio da conoscere per riconoscersi parte integrante dell’incommensurabile patrimonio culturale del nostro territorio.