Un appuntamento pensato per chi ama curiosare tra le pieghe della Calabria, per chi vuole guardare i luoghi con gli occhi del viaggiatore, per chi predilige una visione culturale e interpretativa del paesaggio, per chi ama la letteratura di viaggio: “Ex Libris”, la rassegna letteraria del Comune di Lamezia Terme, propone un dialogo aperto al pubblico sul volume “Un viaggiatore francese in Calabria”, di André Maurel, curato, commentato e tradotto da Anne-Christine Faitrop-Porta per le edizioni LYRIKS. L’appuntamento è l’8 agosto al parco Tramonte e Cristiano (o parco Gancìa): il prof. Raffaele Gaetano, studioso e profondo conoscitore della storia dei viaggiatori stranieri in Calabria, presenterà il libro insieme all’editore Nino Cannatà dialogando con la curatrice, che ha riservato a Lamezia Terme uno dei tre appuntamenti calabresi dell’estate 2022.
La professoressa Anne-Christine Faitrop-Porta ha pubblicato 18 libri e 130 articoli sui contatti culturali tra la Francia e l’Italia a fine Ottocento-inizio Novecento e sull’influsso che l’Italia ha esercitato su scrittori viaggiatori come Ernest Renan, Émile Zola e René Bazin, di cui ha pubblicato in due libri i resoconti di viaggio in Calabria e in Sicilia. La scoperta della prima traduzione in Italia di pagine di Marcel Proust ad opera di Corrado Alvaro le ha ispirato l’interesse per lo scrittore, di cui conosceva bene la regione di nascita, per esservi venuta varie volte per conferenze sui viaggiatori francesi in Calabria. Ad Alvaro ha dedicato, infatti, otto dei suoi libri sui viaggi in Francia, Germania, Turchia, Russia, così come ai versi e ai racconti della Grande guerra. Il volume “Un viaggiatore francese in Calabria” di André Maurel (Parigi 1863-1943, saggista e narratore), in edizione bilingue italiano-francese e in un’accurata veste editoriale, apre la nuova collana di prosa ITER con illustrazioni a colori, fotografie d’epoca, ritratti e riproduzioni di lettere autografe di Marcel Proust, Gabriele D’Annunzio, Stéphane Mallarmé, André Gide e Maurice Denis. “Ecco un libro di viaggio pieno di grazia”, ha dichiarato Paule Amblard, storica dell’arte, che abita oggi nella casa di André Maurel, a Parigi. Secondo Florence Vedrenne, pronipote di André Maurel, “Si delinea in questo libro un’intera epoca di grande vivacità intellettuale. Un bell’inizio per la nuova collana di viaggi che promette di rivelarci molto del passato, pur mirando al nostro futuro”. André Maurel, ingiustamente caduto nell’oblio in Francia quanto in Italia, ha compiuto ai primi del Novecento questo viaggio in Calabria che è, per lui come per il lettore, una vera e propria rivelazione. La pubblicazione del volume è stata condotta con cura scrupolosa dalla prof.ssa Anne-Christine Faitrop-Porta che, con esperienza di ricercatrice, ha riportato alla luce diversi documenti (alcuni inediti in Italia, altri dati per dispersi), i quali testimoniano i numerosi rapporti dell’autore con gli intellettuali e gli artisti dell’epoca. Durante la ricerca presso la famiglia Maurel a Parigi sono emersi, inoltre, numerosi ritratti e fotografie, nonché un busto bronzeo, le cui riproduzioni vanno a impreziosire il libro con una galleria di immagini d’epoca. Il viaggio di André Maurel rappresenta la dovuta riscoperta di un ammiratore dell’Italia, un originale e profondo omaggio alla Calabria da parte di un amante della Magna Grecia e la rivelazione di una fraternità che conciliando età, condizioni e fedi, redime gli uomini dalla solitudine e li unisce in una comunanza salvifica.