Lamezia Terme, incontro in Comune per la nascita del museo di arte contemporanea in città

Lamezia Terme, incontro in Comune per la nascita del museo di arte contemporanea in città

Condividi

Lamezia Terme, incontro in Comune per la nascita del museo di arte contemporanea in cittàAnche la città di Lamezia Terme avrà un museo di arte contemporanea, questo è quanto emerso dall’incontro avuto lo scorso mercoledì 2 marzo, presso palazzo di città, fra l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal sindaco Paolo Mascaro, dall’assessore alla promozione del territorio e Turismo, Luisa Vaccaro presenti in sede, e collegata in videoconferenza, l’assessore alla cultura, con delega ai musei, Giorgia Gargano, e alcuni rappresentanti del mondo dell’arte e delle associazioni, che hanno in questi mesi, stimolato le conversazioni sul tema ed organizzato il detto incontro, ossia l’artista, Rosella Cerra ed il noto critico d’arte Teodolinda Coltellaro. Collegate on line, inoltre, Giovanna Adamo (associazione “Arte Antichità e Passato Prossimo”) e Giuditta Crupi (associazione “Un Anthurium per Francesco”).

La discussione è stata introdotta da Rosella Cerra, che ha ripercorso i momenti salienti che hanno preceduto e condotto all’incontro attuale, descrivendo anche i dubbi e le perplessità emersi nei precedenti incontri. Un confronto alquanto proficuo in cui si è sottolineato come l’istituzione di un museo di arte contemporanea sia un prezioso strumento strategico per l’intera collettività, poiché esso, non solo sarebbe un insostituibile volano per la sua crescita culturale e sociale, ma garantirebbe indubbi risvolti economici per il territorio, laddove le attività e le esperienze conoscitive museali, progettate in sinergia e relazione virtuosa con altri luoghi di cultura e attività economiche e commerciali del territorio, permetteranno allo stesso di trasformarsi in destinazione turistica.

Nell’incontro sono state avanzate anche delle proposte concrete su dove ubicare il nascente museo. La proposta, partita direttamente dal sindaco, è stata quella di allocarlo al secondo piano del complesso monumentale del San Domenico, sopra all’attuale museo Archeologico: luogo ideale e prestigioso che amplificherebbe l’offerta culturale della città in un’ottica sistemica. Ma, poiché al momento gli spazi del San Domenico sono ancora in fase di adeguamento alla normativa per la sicurezza, l’assessore Gargano ha proposto l’utilizzo di alcuni spazi presso il Palazzo Nicotera, altra sede importante e che sicuramente può essere il punto di partenza per una realtà museale che si prospetta dinamica e in evoluzione.

Nel suo intervento, la Coltellaro ha di fatto presentato all’Amministrazione cittadina un suo originale progetto, finalizzato all’istituzione di un museo di arte contemporanea offrendo, in questo stesso contesto, la sua disponibilità operativa e la sua esperienza professionale maturata in prestigiosi musei attraverso la sua qualificata attività di critico e curatore. La stessa ha, inoltre, indicato anche una collezione, da lei stessa curata, di opere di artisti contemporanei, attualmente ospitata presso l’istituto scolastico “Don Milani”, che potrebbe essere iniziale nucleo tematico di una collezione permanente alla quale si potranno aggiungere altre opere di artisti del panorama locale, nazionale e internazionale.

Grande soddisfazione è stata espressa sia dal sindaco Mascaro che dall’assessore Vaccaro certi che Lamezia sia una grande città nel panorama calabrese che merita una realtà museale di ampio respiro propositivo, che vada dall’archeologico al contemporaneo, ossia alle forme ed espressioni artistiche dei nostri tempi.

Un punto di partenza importante, dunque, che vedrà la città lametina dopo tanto, troppo tempo, poter godere della straordinarietà culturale di un museo di arte contemporanea che, come anticipato durante l’incontro, potrebbe legarsi ad altri importanti progetti che il critico Coltellaro, ha conservato negli anni, nel famoso cassetto delle opportunità della città della piana e che, oggi, potrebbe finalmente riaprirsi.


Condividi