Si chiama “Un estinguersi di parole eruttanti” (Edizioni Erranti, 2020) ed è la silloge d’esordio di Vincenzo Costabile. Con questo appuntamento – previsto per oggi 27 dicembre 2021 alle ore 17:00 – proseguono gli incontri alla Biblioteca Galleggiante del TIP Teatro con la rassegna #Orào #Poichéhovisto, una serie di incontri letterari che i ragazzi di Via Aspromonte hanno pensato, tra l’altro, di dedicare alla memoria di Ayman Al-Bawab, amico e poeta siriano scomparso la scorsa primavera.
Vincenzo Costabile è nato a Cosenza il 1991. Ha vissuto per anni a Lamezia dove ha lavorato con i migranti e con persone con disabilità. Hanno contribuito alla sua formazione lunghi periodi di soggiorno all’estero, a Londra e in Ecuador, dove si è impegnato come educatore in casa famiglia e come operatore di accoglienza per i rifugiati politici. Cantore dell’inesistente, giocoliere di parole, funambolo precario, vive a Roma dove tra corsi universitari, articoli di giornale, lezioni e tornei di scacchi, vaga per la città in cerca dell’ispirazione per dare forma all’invisibile.
Consigliata prenotazione, per l’accesso è richiesto il Green-Pass Rafforzato.