È stato presentato nella chiesa di San Francesco di Pizzo, il nuovo lavoro di Padre Giovanni Cozzolino, “Vita semplice di fra’ Francesco di Paola in Calabria (1416-1483). Tra storia, nuove ipotesi e flashback Minimi”. Il sacerdote minimo si sofferma sulla vita del santo cercando però, di porre all’attenzione nuove sfumature, dettagli di una quotidianità vicina alla nostra umanità.
Il Santo, patrono della Calabria, figura poliedrica, uomo intellettuale, politico, religioso e cittadino del mondo, viene presentato ora, da una prospettiva particolare che lo trasporta nella nostra dimensione di semplicità familiare, un aspetto dunque, che lo avvicina alla nostra fragilità, consegnandolo però, alla coscienza collettiva, quale uomo del nostro tempo se pur Santo di umana carità.
La parola semplice è il leitmotiv di un lavoro – afferma Nella Fragale, della casa editrice Grafichéditore che ha posto sigillo alla pubblicazione – diviene strumento di conoscenza della vita di San Francesco riuscendo a svelare, attraverso nuovi focus di osservazione e flashback di investigazione, aspetti nuovi, che costituiscono luce pe la nostra vita di ogni giorno. Un vademecum per i giovani che possono attraverso questo volume, entrare nell’intimità di un santo che riesce a scandire ogni attimo delle nostre semplici giornate, indirizzandole però verso la santità.
Ad analizzare il testo di padre Giovanni Cozzolino è stato poi, il professore Filippo d’Andrea che sottolinea subito come questo libro prospetti elementi nuovi di interpretazione di un Santo umanamente autorevole, figura poliedrica, trasportandolo nella nostra dimensione familiare, rendendone così, maggiormente la sua vicinanza alle nostre esperienze di vissuto giornaliero.
Questo testo – continua il professore D’Andrea – è la sintesi complessiva dei numerosi ed approfonditi studi portati avanti da padre Giovanni all’interno della famiglia minima, che introduce però, nuove focalizzazioni sulla briografia del santo da Paola, e che si declina quale inno della vocazione al matrimonio e la famiglia. Accanto però, all’aspetto di vicinanza della santità alla nostra umanità, vi è una vera e propria esposizione di nuove ipotesi, trasformandosi in una vera e propria ermeneutica simbologica e teologica della lettura di alcuni aspetti quali per esempio, il mantello ed il bastone. Padre Giovanni Cozzolino, spesso voce fuori dal coro, cerca di ricercare quella che è la santità nascosta perché spesso, la religione è quella parte celata che merita di essere meditata e svelata. Questa esigenza ha illuminato il metodo di ricerca del padre minimo, che è andato oltre la verità riconosciuta come tale, andando a scavare la complessità dell’esemplarità di San Francesco, attualizzandola però, alla nostra modernità, e rendendola comunicazione per il nostro oggi.
Questo libro si pone dunque, come crisi di concetti prestabiliti, stravolgendone certezza e dato storico, attraverso uno scientifico metodo di indagine come sottolineato dallo stesso autore, affinché ogni data, ogni aggettivo, ogni parola sul fondatore dell’ordine dei minimi, potesse essere vissuta e dunque testimoniata nella sua interezza e profondità. Un libro che parte da Giacomo e Vienna Martolilla, genitori di Francesco, che rappresentando la fonte propagatrice della straordinarietà di quel loro figlio. Come loro i genitori tante piccole e preziose gocce di rugiada, che si depongono con i riflessi e le sfaccettature di un diamante prezioso, sullo splendido giardino di rose che insieme ci immergono nell’infinito mare della vita e di Dio! Ciò che apprende dai suoi genitori, Fra’ Francesco lo vive e lo trasmette ai giovani che vogliono essere veramente felici e realizzati.