LAMEZIA TERME – Grande successo per la compagnia di Teatro Stabile “A Regola d’arte” di Tiziana De Matteo che al teatro comunale Grandinetti ha portato in scena l’Otello, liberamente tratto dal famoso dramma di William Shakespeare. La regista Tiziana De Matteo e il coreografo Roberto Tripodi hanno realizzato un’opera musical con protagonisti gli studenti del liceo classico Fiorentino e del liceo Campanella. Una performance di alto livello che ha incontrato il favore del pubblico e della critica. Un lavoro certosino, curato nei minimi dettagli che ha mostrato la grande padronanza dei giovani attori che, pur non essendo dei professionisti, hanno dato vita ad una rappresentazione ricca di pathos, con una buona coordinazione tra canto e danza. Niente enfasi, niente leziosità per una storia d’amore conosciutissima grazie agli scritti di Shakespeare e al melodramma di Verdi: un sentimento malato, una gelosia ossessiva che sfocia nella tragedia. Un dramma che, nel particolare momento storico che stiamo vivendo, diventa più attuale che mai.
A complimentarsi con gli studenti-attori anche il dirigente del liceo Fiorentino Nicolantonio Cutuli e le professoresse Gianna Nicastri e Olga Sirianni, in rappresentanza del corpo docente dell’istituto.
Dopo lo spettacolo ha preso vita il talk su una delle tematiche più pregnanti della nostra era contemporanea: la violenza di genere. Dalla finzione, dunque, alla realtà con le testimonianze e le riflessioni di Maria Gaetana Ventriglia, commissario della polizia di Stato; Gianna Nicastri, docente del liceo Fiorentino; Giorgia Gargano, assessore alla Cultura del Comune di Lamezia; Caterina Bruno, familiare di Adele Bruno prima vittima di femminicidio a Lamezia. Al dibattito hanno preso parte anche gli studenti in platea che con le loro domande hanno ulteriormente approfondito i vari aspetti di un fenomeno sempre più inquietante come quello della violenza su donne e minori.
Il coro unanime è stato quello di non avere paura a denunciare il proprio aguzzino, di avere il coraggio per dire ‘basta’ a soprusi e abusi di ogni genere. Non è un’impresa impossibile uscire dal tunnel della sottomissione di chi minaccia, di chi fa stalking o usa la violenza fisica e verbale per annullare fisicamente e psicologicamente la donna che dice di amare. Ci sono enti e istituzioni a cui ci si può rivolgere per chiedere aiuto ed essere protetti da ogni pericolo. Basta solo volerlo e, soprattutto, bisogna avere il coraggio di non tornare indietro ma di vivere fino in fondo il proprio percorso di riscatto contro ogni forma di persecuzione e di alienazione.
Domani, mercoledì 17 si replica: l’Otello andrà nuovamente in scena sempre alla presenza degli studenti dei due licei.
Per il pomeriggio di giovedì 25 novembre, in occasione della giornata internazionale della donna, la compagnia teatrale ha organizzato un flash mob in piazzetta San Domenico cui parteciperanno anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale. La comunità è invitata a partecipare.