Approda in tv l'opera "Compagnia delle donne", della regista Angelica Artemisia Pedatella per capovolgere il mese della lotta alla violenza

Approda in tv l’opera “Compagnia delle donne”, della regista Angelica Artemisia Pedatella per capovolgere il mese della lotta alla violenza

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Approda in tv l'opera "Compagnia delle donne", della regista Angelica Artemisia Pedatella per capovolgere il mese della lotta alla violenzaOgni lunedì, a partire dal 1° novembre, vanno in onda su L’ALTRO CORRIERE TV, al CANALE 16 del DIGITALE TERRESTRE, i tre cortometraggi del progetto COMPAGNIA DELLE DONNE firmato dall’eclettica regista, autrice e attrice Angelica Artemisia Pedatella e realizzato dall’innovativo team della Compagnia Teatrale BA17, un gruppo di artisti, creativi e tecnici che in piena chiusura, tra febbraio e marzo, hanno avuto il coraggio di rimettere tutto in moto e lanciare un messaggio di speranza fortissimo.

«Abbiamo pensato che era necessario dare il segnale che l’arte e la creatività trovano spazio per respirare quando niente respira – spiega la regista e ideatrice del progetto – e celebrare questa nostra terra di Calabria era un buon modo per farlo. Le cose buone sono sempre quelle semplici, così l’idea giusta era raccontare la vita straordinaria, con l’aiuto della musica, di tre donne simbolo della cultura totale: arte e istruzione, spiritualità e ricerca scientifica. Non si può fare a meno di nessuno di questi aspetti, così come il mondo non può fare a meno delle donne».

Dopo le proiezioni estive nei festival, il progetto dunque approda in TV, dove un brillante Ugo Floro all’interno della trasmissione PRIMO PIANO dialoga con la regista e lancia la visione in anteprima per il pubblico. «Quando Ugo mi ha chiamata per propormi questa opportunità di anteprima a L’Altro Corriere TV, insieme al team stavamo appunto pensando di rendere pubblici questi lavori proprio nel mese di novembre, un mese a cui è affidato il messaggio di lotta alla violenza di genere. L’occasione è stata provvidenziale e dialogare con Ugo Floro è davvero stimolante e trasmette positività. Io nella positività ci credo. Ecco perché ritengo che non si deve parlare di violenza, per proteggere le donne, ma raccontare chi sono. La vera lotta è, ancora una volta, semplice. Non si combatte la violenza con la violenza. La violenza si abbatte con un fiore. Per questo, l’unico modo per proteggere le donne è raccontare chi sono».

La prima puntata, andata in onda il 1° novembre («il giorno dei Santi!», sottolinea la regista con una nota di simpatica ironia, ndr) ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, celebrando Concetta Pontorieri, la prima donna calabrese a laurearsi cento anni fa. Ad interpretarla una intensa Giada Guzzo, che la rappresenta da adulta, e la graziosa Federica Cosentino, che è una Concetta bambina, sulle note affascinanti dell’antica melodia di Riturnella, interpretata dalla voce calda di Celeste Iiritano e dagli strumenti di Emanuele Grispino. Arrangiamenti musicali molto apprezzati, insieme alla visione di una Rombiolo, paese natio della Pontorieri, caratterizzata da strutture futuristiche che si ergono su un borgo contadino che non ha rinunciato alle proprie tradizioni. “Le ragioni del cuore”, così si intitola il primo cortometraggio della serie, ha conquistato il cuore di molti telespettatori che non conoscevano la figura di questa grande donna di Calabria, il cui nome è troppo spesso oscuro alle giovani generazioni. La seconda puntata, che andrà in onda l’8 novembre, racconterà la figura indimenticabile della mistica di Paravati, Natuzza Evolo. Protagonista del cortometraggio dal titolo “La terra dei miracoli” è l’attrice Sabrina Pugliese che, insieme alla giovanissima Chiara Cardamone, ai musicisti del Cantiere Musicale Internazionale del M° Roberto Giordano, Caterina Francese, Giuseppe Tallarico, Antonio Rocco Grillo, ai danzatori Raphael Burgo e Giada Guzzo, a Miriam Sorace, interpreta questa storia delicata e coraggiosa, in cui il messaggio del testamento spirituale di Natuzza emerge con tutta la sua forza. Conclude il ciclo, il 15 novembre, il cortometraggio dal titolo “Guardare oltre”, dedicato alla figura di Amalia Bruni. È la stessa Bruni, stavolta, a narrare la storia, sulle note di una interpretazione da brividi de “La Cura”, del compianto maestro Franco Battiato, da parte di una Gessica Giampà in piena forma. Questa è certamente l’operazione più complessa tra le tre, che mette insieme – con un ritmo costruito con una precisione da orafo tra gli spazi delle note musicali – l’intervista-narrazione alla Bruni, i momenti di intensa recitazione di Ruggero Chieffallo, Biagio Colacino, Angela Gaetano, Vincenzo Muraca, Arianna Perri, Maria Perri, Nunzio Santoro, Rita Scalzo e il videoclip musicale interpretato dalla Giampà. La storia è avvincente e piena di immagini di fortissimo impatto che hanno già permesso a questo lavoro di approdare alla selezione di cortometraggi de Le Cinéma des Femmes. Soddisfatto il presidente della storica associazione lametina I Vacantusi, Nico Morelli, che ha creduto e sostenuto il progetto, certo che avrebbe dato un segnale forte a tutta la comunità in un momento tanto difficile e così pieno di emozioni. L’obiettivo del progetto “Compagnia delle Donne” di riabilitare i grandi valori sociali e umani della Calabria non si ferma qui. Grazie al sostegno dei videografi di MmP e delle amministrazioni di Rombiolo, Mileto, Lamezia Terme, con il patrocinio di Camera di Commercio di Vibo Valentia e Catanzaro e della Regione Calabria, la cultura non è rimasta in silenzio. Il team BA17 si appresta a sviluppare nuove storie, che certamente una televisione attenta e proiettata verso il futuro come l’Altro Corriere TV non potrà lasciarsi scappare. Ogni lunedì alle ore 19 e in replica alle ore 22.30, continua l’appuntamento con PRIMO PIANO e la coraggiosa “COMPAGNIA DELLE DONNE”.


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