Atto intimidatorio all'emittente Video Calabria, in fiamme auto aziendale

Atto intimidatorio all’emittente Video Calabria, in fiamme auto aziendale

Condividi

Questa notte intorno all’una ignoti hanno dato fuoco all’autovettura aziendale dell’emittente regionale Video Calabria, parcheggiata nel posto riservato all’emittente, situato proprio sotto la sede di palazzo Euromoda.

“Sono tanti gli interrogativi che ci pervadono in queste ore – si legge sul sito di tgcal24 e Video Calabria – come mai questo gesto? A chi si rivolge? All’operato della redazione, o a quello dell’editore? O al suo impegno in politica?”

Atto intimidatorio all'emittente Video Calabria, in fiamme auto aziendale“Per fortuna, grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco, si è evitato un finale che poteva essere molto più tragico: il mezzo è un ibrido gpl-benzina. Le fiamme – si legge ancora sul sito – hanno interessato la parte davanti del mezzo, e non hanno raggiunto il serbatoio, altrimenti il ristorante situato accanto proprio alla vettura, nonché i palazzi intorno, sarebbero stati colpiti dall’esplosione e dalle fiamme”.

“Non riesco ad immaginare che qualcuno possa, nel ventunesimo secolo, attentare attraverso l’incendio ad una autovettura al lavoro delle venti persone che operano su Video Calabria, non solo quindi quelle dell’editore e della famiglia Riga proprietaria della televisione”. Lo ha detto Salvatore Gaetano, editore di Video Calabria, commentando l’intimidazione subita la notte scorsa. “Qualche balordo, evidentemente ce ne sono tanti in giro – ha aggiunto – ha pensato bene di mettere fuoco alla nostra auto. È evidente che è un atto indirizzato alla televisione perché l’auto è dell’azienda, di Video Calabria, era parcheggiata in uno stallo destinato alle auto di Video Calabria concesso dal Comune qualche mese fa. È evidente che non è stato rivolto ad alcuno di noi, non è una cosa personale perché altrimenti avrebbero messo fuoco alle auto personali”. Gaetano ha sottolineato la difficoltà di capire la matrice del gesto: “Onestamente stento ad immaginare o a pensare a qualcuno o a qualcosa perché le attività che portiamo avanti sono sotto la luce del sole. Sono attività pulite, tranquille, non rivolte sicuramente a denigrare o attaccare nessuno per cui non non riesco a capire. Abbiamo sei giornalisti che quotidianamente svolgono attività non solo di giudiziaria, ma anche di promozione e di valorizzazione. Quindi ritengo che sia da escludere, ecco, che ci possa essere qualcosa legato all’attività dei nostri giornalisti”. Secondo Salvatore Gaetano nella vicenda non c’entra neppure il suo impegno politico quale consulente esterno per il presidente della Regione, Roberto Occhiuto. “Quello – ha detto – è un impegno rivolto ad attività che il presidente della Regione Calabria di tanto in tanto mi affida, ma rivolte specificatamente diciamo ad attività legate a progetti strategici di comunicazione. Quindi ritengo che non ci siano legami: però tutto è possibile ormai”. Riguardo all’individuazione degli autori dell’intimidazione, l’editore di Video Calabria ha ribadito la massima fiducia nella polizia: “Piazza Pitagora avrà, credo, qualcosa come 1000 telecamere poste in ogni angolo. Quindi non capisco come questi soggetti, che si vedono dalle immagini delle telecamere muoversi attorno alla macchina e mettervi fuoco, abbiano pensato di poter sfuggire. Hanno lasciato anche delle bottiglie. Ci penseranno la magistratura, ma soprattutto gli uomini della Questura che già da stanotte erano al lavoro”.


Condividi