Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito, nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal Questore della Provincia di Cosenza dott. Giuseppe Cannizzaro e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, diversi controlli in città, finalizzati al contrasto della criminalità e del controllo del territorio.
Nel corso di detti servizi una persona è stata arrestata dai poliziotti della Squadra Mobile e delle volanti dell’U.P.G.S.P., che hanno operato unitamente ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, poiché colto in flagranza dei reati di violenza privata, minaccia grave ed aggravata, estorsione aggravata e porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere.
In particolare, nella mattinata in argomento i poliziotti in servizio di controllo del territorio venivano allertati da alcuni cittadini spaventati dalla presenza di un uomo che armato di coltello minacciava le persone nei pressi di un bar. Lo stesso in possesso di un gran coltello, successivamente sequestrato, agitava la lama anche vicino al viso di persone, oltre che nei confronti dei gestori di un bar, in evidente stato di agitazione. L’uomo segnalato veniva rintracciato da un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine, in una via centrale della città, mentre urlava frasi sconnesse. Immediatamente il personale operante intimava al soggetto di buttare l’arma e di mettersi a terra. Si procedeva a bloccare l’uomo ed a sequestrare il grosso coltello da cucina della lunghezza di circa 30 cm.
Successivamente, si provvedeva a ricostruire gli episodi delittuosi di cui si era reso protagonista l’uomo prima dell’intervento della Polizia, anche grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di video sorveglianza, nonché di un video riprodotto col cellulare da un passante ed acquisito agli atti.
Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e successivamente sottoposto agli arresti domiciliari.
Il tutto si comunica nel rispetto del diritto degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.