Cosenza, docente aggredito da genitori alunno, ferma condanna del sindaco Franz Caruso

Cosenza, docente aggredito da genitori alunno, ferma condanna del sindaco Franz Caruso

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“L’aggressione subita dall’insegnante dell’Istituto comprensivo di via Roma -Spirito Santo dai genitori di un alunno è un fatto gravissimo che condanno con forza. All’insegnante, alla sua famiglia ed alla scuola esprimo sentimenti di profonda solidarietà e vicinanza”.


Lo afferma il sindaco Franz Caruso appena appresa la notizia secondo cui un insegnante dell’ITC via Roma- Spirito Santo è stato aggredito dai genitori di un alunno riportando ferite giudicate, dai sanitari, guaribili in sette giorni.

“Ai docenti – ha proseguito il sindaco Franz Caruso – è affidato il compito alto e nobile di  educare e di formare le coscienze dei nostri figli, che saranno classi dirigenti del futuro. Un compito arduo, difficile e complesso che viene portato avanti in un sistema educativo, quello italiano, che sta attraversando momenti di grandi criticità e di depotenziamento, che lo rende ancor più faticoso e problematico e per questo ancor più encomiabile e lodevole. La famiglia è, però, un’agenzia educativa primaria in cui i bambini costruiscono la propria identità  basata su determinati valori e principi. In questo contesto è indiscutibile che scuola e famiglia devono collaborare ed interagire per portare avanti, insieme, il ruolo primario di educazione e formazione delle nuove generazioni”.

“L’episodio di aggressione dell’insegnante da parte di un genitore, l’ennesimo che si registra – conclude il sindaco Franz Caruso –  è il chiaro sintomo, la conferma per molti aspetti, che nella società attuale anche e soprattutto la famiglia sta attraversando un momento di crisi profonda in cui è sminuito il compito educativo genitoriale. In questo contesto di grande e straordinaria fragilità il mio cruccio più grande è per i bambini che vorrei potessero crescere in armonia e spensieratezza per diventare donne e uomini consapevoli, liberi e colti. Per i bambini, per i giovani, dunque è il mio pensiero più tenero ed affettuoso”.


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