I poliziotti della Squadra Mobile di Vibo Valentia, in stretta sinergia operativa con la Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro e l’Unità Cinofila presso l’U.P.G.S.P. della Questura di Reggio Calabria, nel corso di un servizio mirato al contrasto al traffico di sostanze stupefacenti aveva avuto contezza di un attività di spaccio che interessava una zona di confine fra Rosarno e la provincia Vibonese.
In particolare gli sforzi operativi venivano concentrati presso l’abitazione di un soggetto già sottoposto agli arresti domiciliari. La perquisizione all’interno dell’abitazione dava esito negativo, tuttavia all’esterno della stessa, nelle immediate adiacenze, venivano rinvenuti, in diversi nascondigli sparsi fra la vegetazione, oltre 3,2 KG di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, già suddivise in dosi per la pronta vendita, alcune di queste erano anche conservate in buste in plastica sottovuoto da mezzo chilogrammo, anche queste chiaramente detenute con la finalità di spaccio.
All’esito degli accertamenti investigativi, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, l’uomo veniva indagato per la detenzione di ingente quantità di stupefacente.