La Squadra Mobile della Polizia di Stato, la Compagnia Carabinieri di Crotone e i Finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, sotto il coordinamento della Procura, sono riusciti tempestivamente, in collaborazione e stretta sinergia tra loro, ad individuare tre presunti trafficanti di uomini che avrebbero condotto il barcone dalla Turchia all’Italia, nonostante le condizioni proibitive del mare, approdando sulle coste calabre e causando il terribile naufragio.
L’incessante lavoro degli uomini in divisa, teso a ricostruire con l’aiuto dei superstiti fatti e responsabilità, ha così permesso di individuare un cittadino turco e due pachistani, quali presunti responsabili principali della tragedia, i quali, secondo i primi accertamenti, avrebbero richiesto ai migranti, per il viaggio di morte, circa 8 mila euro ciascuno.
Le attività di polizia giudiziaria, ancora in corso, sono state svolte in un ambito di proficua collaborazione fra le forze di polizia operanti, integrando efficacemente le reciproche professionalità e competenze operative.