Sono passati non molti giorni da quando i Carabinieri della Stazione di Mileto hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare che dispone gli arresti domiciliari per un sorvegliato speciale ritenuto autore di numerose violazioni al regime cui è sottoposto.
Stessa sorte è toccata ora ad un altro sorvegliato speciale, sempre con obbligo di soggiorno, che i Carabinieri della Stazione di Vibo Valentia Marina hanno collocato agli arresti domiciliari in esecuzione di una ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Vibo Valentia, su richiesta della Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Camillo Falvo che ha coordinato l’intera attività. Sono tredici le violazioni contestate, che sarebbero state commesse nel volgere di pochi mesi, tutte relative a mancate presentazioni in caserma per apporre la firma di controllo o elusione dell’obbligo di permanenza notturna in abitazione. Le violazioni, unitariamente considerate hanno consentito di provare la sussistenza delle esigenze cautelari facendo emergere il concreto pericolo che l’indagato, se libero, avrebbe potuto continuare a commettere delitti della stessa natura. Con questa attività la Procura ha così voluto mandare un chiaro segnale di rigore. L’attenzione è massima e a nessun livello ci sono spazi di impunità.