REGGIO CALABRIA – Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è stato condannato per abuso d’ufficio ad un anno e 4 mesi di reclusione, con pena sospesa, nel processo “Miramare” nato da un’inchiesta sulle irregolarità nelle procedure di affidamento ad un’associazione, che sarebbero avvenute senza bando, del Grand Hotel Miramare. Per effetto della condanna, il sindaco sarà sospeso dalla carica per 18 mesi per via della legge Severino.
La pubblica accusa, rappresentata dai sostituti procuratori Walter Ignazitto e Nicola De Caria, aveva chiesto la condanna di Falcomatà ad un anno e 10 mesi.
Falcomatà è stato assolto dal Tribunale di Reggio Calabria, davanti al quale si è svolto il processo, dall’accusa di falso. Il Tribunale di Reggio Calabria, presieduto da Fabio Lauria, ha anche emesso sentenza di condanna ad un anno di reclusione, sempre per abuso d’ufficio, anche per sette assessori che facevano parte della Giunta presieduta dallo stesso Falcomatà all’epoca dei fatti, risalenti al 2015.