Il Pubblico Ministero della Procura di Crotone, dott. Pasquale Festa, ha formalmente iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di omicidio stradale il conducente del mezzo pesante che si è scontrato frontalmente con la Smart del giovane Jonathan Porto, causandone il decesso: si tratta di un crotonese di 55 anni.
Il Sostituto Procuratore titolare del procedimento penale relativo al tragico incidente costato la vita all’appena ventiquattrenne, anche lui residente a Crotone, non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma, ma ha subito convalidato il sequestro dei veicoli coinvolti a cui avevano proceduto nell’immediatezza gli agenti della Polizia Stradale di Crotone intervenuti per i rilievi.
I familiari di Jonathan, che lascia la compagna in stato di gravidanza di un figlioletta che purtroppo non conoscerà mai il papà, i genitori, tre fratelli e tre nonni, per essere assistiti, fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia, attraverso il consulente legale dott. Giuseppe Cilidonio, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e confidano che il magistrato possa assegnare a un proprio consulente tecnico una perizia cinematica per ricostruire esattamente la dinamica, le cause e le responsabilità del terribile schianto avvenuto lunedì 25 ottobre, all’incirca alle 16, sulla Strada Statale 107 nel territorio comunale di Caccuri, in località Campodanaro, in corrispondenza del chilometro 108+100 e in prossimità del bivio per Cotronei.
Com’è tristemente noto, Porto stava procedendo con la sua piccola city car in direzione Crotone quando, per cause che sono oggetto dell’inchiesta, si è scontrato con l’autoarticolato Daf Trucks condotto dall’indagato che proveniva dall’opposto senso di marcia, verso Cosenza. Un impatto terrificante in seguito al quale la Smart si è praticamente sbriciolata rimanendo nella sua corsia, mentre il camion ha proseguito la sua corsa nella corsia opposta finendo anche nella scarpata a bordo strada: per il ragazzo non c’è stato nulla da fare.
Per i congiunti del giovane, che gli hanno dato l’estremo saluto mercoledì 27 ottobre, nella chiesa del Santissimo Salvatore in Fondo Gesù, di fronte a una folla commossa, resta quanto meno la consolazione delle tantissime attestazioni di cordoglio e di vicinanza ricevute per la perdita di Jonathan, che era conosciutissimo e ben voluto da tutti in città anche per le sue prodezze in area di rigore: il ventiquattrenne giocava infatti a calcio come attaccante e tre anni fa aveva pure vinto la classifica dei cannonieri del girone D di Terza Categoria, trascinando la squadra del suo quartiere, il Real Fondo Gesù, alla promozione. Il 27 maggio 2018 aveva avuto il privilegio di calcare il manto erboso dello stadio “Ezio Scida”, con la sua maglia numero “97”, per disputare con il suo “Real” la finale della Supercoppa provinciale di categoria e giovedì 28 ottobre, nel match contro il Benevento, la Curva Sud del Crotone, di cui era grande tifoso, gli ha tributato un minuto di silenzio, così come ha fatto il consiglio comunale cittadino nella seduta del 26 ottobre.